Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] tempo infelice, «questo nostro tempo», che ha «perduto la memoria» dei filosofi che hanno scritto dello jus gentium e dellaorigine ‘divina’ dell’uomo (Platone, Pitagora, Plutarco, Grozio e Pufendorf, i cui libri «si possono abbruggiare, perché non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] ha il dovere di ricondurre ogni parola alla sua origine sensibile.
Felicità pubblica
Il libro sullo stile, libro sullo stile: quella di proporre un sapere nuovo fondato sulla «scienza dell’uomo in tutti i tempi e in tutti i luoghi» (Elementi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] avversari. Lo scienziato riconosce la comune origine divina della natura e della Scrittura, ma distingue nell’intento divino nel rapporto dell’uomo con Dio.
La seconda reazione riguarda l’aspetto della comprensione dei limiti della condanna, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] riveduta del 1778 per la raccolta dei Discorsi.
Le tesi dell’origine del piacere dalla cessazione del dolore e del prevalere della somma dei mali su quella dei beni nella vita dell’uomo non erano originali: Verri poteva trovarle nell’Essay concerning ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] 1986, pp. 257-59). L’insistenza albertiana sul tema della doppiezza dell’uomo non è circoscritta al contesto satirico del Momus, ma affiora più dei vani onori, delle ricchezze e dei «fummi» e «sogni» che traggono origine dall’ambizione umana.
Sulla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] mezzo per il raggiungimento del piacere, essenziale alla vita stessa dell’uomo; perciò non può essere, come vogliono gli stoici, il seconda parte del dialogo: alternativa, perché originata dall’esigenza di interiorizzare e ‘disintellettualizzare’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] Timore al fine di dissolvere le vane illusioni coltivate dall’uomo tanto nella buona quanto nella cattiva sorte. Costretta entro Petrarca, Bologna 1992.
Il Petrarca latino e le originidell’Umanesimo, Atti del Convegno internazionale (Firenze, 19-22 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] affermano la «potenza e il valore infinito dell’uomo», la libertà e l’autonomia della ragione, si abbattono la feudalità, i del processo di formazione dell’Italia moderna e dello stesso significato e originidella modernità. Spaventa sostenne la ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] . A ciò si aggiunse il fatto che l'ideale dell'uomo eccellente (junzi), in base al quale l'isolamento era ), Seattle-London 1978, pp. 109-150.
Shryock, J. K., The origin and development of the state cult of Confucius, Philadelphia 1932.
Som, Tjan Tjoe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] George Frazer) l’attenzione rivolta alle originidella cultura: è in questa prospettiva che l come abitudine, come continua evocazione di gesti meccanicamente compiuti […]. L’uomo è sempre nel trascendimento: ma appunto per questo non trascende mai ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...