L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] proprietà fisiche della materia al funzionamento dei sensi nell'uomo. Questo dell'originedelle specie. Queste teorie alternative rappresentavano concezioni nuove della formazione dell'individuo, della storia della Terra e della sopravvivenza delle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] a una visione popolare tradizionale dell'eredità biologica nell'uomo e negli altri organismi viventi. noto è probabilmente la teoria dei centri geografici per l'originedelle piante coltivate. Egli guidò numerose spedizioni in varie regioni ...
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Tossine
GGiuseppe Falcone
di Giuseppe Falcone
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tossine batteriche: a) criteri di classificazione; b) stato molecolare ed eterogeneità; c) valutazione dell'azione tossica; [...] attraverso la formazione di vescicole che, prendendo origine da evaginazioni della parete cellulare, nel cui strato più esse risale a tempi remotissimi, a quando, cioè, l'uomo si trovò nella necessità di riconoscere ed escludere dalla propria ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] interesse. I mezzi di informazione sostenevano che l'uomo poteva creare la vita in laboratorio, che la nascita mappe complete della blastula e della gastrula, riuscendo a 'cartografare' le regioni che presumibilmente davano origine a ogni ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] durata della vita della specie cui appartengono: animali che hanno una vita media molto lunga, come l'uomo, debbono dei teratocarcinomi dei topi, tumori sperimentali che originano da cellule totipotenti dell'embrione in fase precoce di sviluppo. Un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] creano la propria memoria storica. Collocare Schrödinger all'originedella biologia molecolare fu per i biologi molecolari una scelsero il topo perché era il modello più vicino all'uomo. Nessuno di questi sistemi si rivelò migliore degli altri: ...
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Nuovi prodotti dannosi
Ugo Carnevali
Il diritto e l’eredità del Novecento
Alcune nozioni di base
Nel linguaggio giuridico per prodotto ‘dannoso’ s’intende il prodotto che, a causa di una sua non perfetta [...] respiratorio ed ematico) degli organismi geneticamente modificati per l’uomo e per gli animali. Altro rischio riguarda la possibili rischi sulla salute originati dai campi elettromagnetici.
Sono esclusi dall’ambito di applicazione della l. n. 36/ ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'originedella vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'originedella vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] nota il fatto che le specie (viste nel contesto della cernita di specie) hanno un'origine (speciazione), una storia (spesso per vari milioni di 'uomo (per es., fuoriuscite di petrolio, guerre, ecc.). In tali casi, una volta che la causa della ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] originedella vita
Allo stato attuale della ricerca scientifica, esiste un diffuso consenso riguardo alla tesi che l'originedella di organismi vegetali e animali. Sin dalla preistoria l'uomo ha tratto da questo ambiente parte del cibo necessario; ...
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L'Ottocento: biologia. Microscopia e istologia
Brian Bracegirdle
Microscopia e istologia
Microscopi
All'inizio dell'Ottocento, il microscopio composto era ancora largamente insoddisfacente, poco [...] Schleiden (1804-1881) sull'originedelle cellule per generazione spontanea, nel uomo e negli animali), pubblicato negli anni 1869-1872, cominciò a descriverla in maniera adeguata. Progressi del genere dovevano molto ai continui miglioramenti delle ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...