HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] è da considerarsi, in origine, una zoonosi, ossia un'infezione virale inizialmente presente in un'altra specie animale e trasmessa quindi all'uomo. Geograficamente, l'area in cui è stato possibile rintracciare i progenitori dell'attuale virus HIV-1 ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] la maturazione fisiologica del piccolo d'uomo, è indispensabile l'intervento della 'parola' proveniente da quell'Altro che volta produrre una dermatosi della parte coinvolta nel contatto o addirittura essere all'originedell'apparente contagio di una ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] Alcuni sono effettivamente di origine selvatica, addomesticati o addestrati a volte dopo anni di vita completamente libera (15 anni, per esempio, nel caso dell'elefante). Altri sono stati 'formati' per la compagnia dell'uomo, ma soltanto di recente ...
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Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] kDa e caratterizzate dalla presenza di quattro cisteine che danno origine a due ponti disolfuro tra la prima e la terza C) o chemochine β. l geni delle chemochine α sono localizzati sul cromosoma 2 dell'uomo, mentre le chemochine β sono localizzate ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] di Neanderthal e dai primi studi sulle grandi scimmie antropomorfe nel XIX secolo. Oggi risolvere il mistero delleoriginidell'uomo significa andare oltre la descrizione e la storia dei suoi tratti distintivi, indagando i meccanismi genetici che ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] dal sangue dell'uomo nell'intestino della zanzara. È infatti la diminuzione di temperatura corporea che c'è tra l'uomo e in otto cellule destinate a proteggere gli zigoti che si originano dalla fecondazione dei gameti e generano sporoblasti, da cui ...
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La vita
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Cosa vuol dire essere vivi
Un gattino è vivo, un tavolo no. La maestra è viva, una bambola no. Sembra facile capire quali sono le cose che appartengono al mondo vivente. [...] figli questa utile caratteristica.
Microscopici antenati
All'originedella vita, gli organismi erano formati da una , ed è comunque una gran fatica. Adamo tra tutti è il primo uomo che conosciamo; ma come ha fatto a nascere se prima di lui non ...
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Le Paleoscienze. Le originidelle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le originidelle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] parte degli erbivori era stata uccisa dai cacciatori preistorici. Quale che sia l'originedelle carcasse, vi sono comunque ampie prove dell'intervento dell'uomo nell'averle prodotte. Le tracce di macellazione sono principalmente di due tipi: tagli ...
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La grande scienza. Energia
Sergio Carrà
Energia
Lo sviluppo tecnologico e la struttura dell'economia moderna sono profondamente connessi alle questioni energetiche, con ricadute così ampie e diversificate [...] con l'ambiente esterno, l'energia che viene liberata trae origine dalle trasformazioni subite dalle molecole attraverso la rottura e la formazione futuro energetico compatibile con la tutela dell'uomo e dell'ambiente: la sicurezza degli impianti ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] batterio, un lombrico o una farfalla 'valgono' né più né meno dell'uomo. Ciò non significa che le ovvie differenze strutturali tra l'uno e , non consentiva di affrontare il problema dell'originedelle forme biologiche, che richiede confronti anche ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...