CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] la fama delle sue miracolose doti di memoria e di dottrina; precisò la sua personale fisionomia di uomo cagionevole l'uno dedicato alla questione delleorigini di Cristoforo Colombo e l'altro all'identificazione dell'autore del De imitatione Christi ...
Leggi Tutto
GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] discussa autorità di molti dicta dello stesso G.; sull'origine e la paternità delle paleae inserite fra i canoni XIIe siècle, Bruges-Bruxelles-Paris 1948, ad indicem; S. Kuttner, G.: l'uomo e l'opera, in Studia Gratiana, I, Bononiae 1953, pp. 17-29; ...
Leggi Tutto
LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] anni Settanta, risulta rector l'ipato Docibile, uomo forte di Gaeta per tutti i decenni finali cartario di S. Pietro in Vaticano, a cura di L. Schiaparelli, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XXII (1899), pp. 432-437; Le Liber pontificalis ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] di Zara..., cit., pp. 45-68; L. Bufferetti, L'originedelle "Ispane agnelle" introdotte da V. D. in Lombardia, in Intellettuali e librai nella Milano della Restaurazione, Milano 1980, pp. 27, 55 s.; P. Preto, Un "uomo nuovo" dell'età napoleonica; V. D ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] finariziamento della traduzione in francese del Nuovo saggio sull'originedelle idee (come risulta da una lettera inedita al C. dell'abate il C. nella sua solitaria meditazione, a farne un uomo sospettoso, non privo di manie e di inquietanti sbalzi di ...
Leggi Tutto
GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] historica de rerum corporearum origine et constitutione, agile e precisa sintesi delle idee scientifiche dall' Milano 1987, pp. 237-260; M. Fatica, Il lavoro come mediazione tra l'uomo "civile" e la natura: alcuni problemi di "police" in G. e nei ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] e attento osservatore della realtà, B. anticipa in qualche modo il modello d'uomo che sarà poi caratteristico dell'umanesimo. " pubblicato a Bologna nel 1235. In XIII libri (I, De origine iuris; II, De rethorice partibuset causarum generibus; III, De ...
Leggi Tutto
PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] della corte estense, presentò al cardinale Ippolito d’Este l’Eridano (Ferrara, F. Rossi), poemetto dedicato alle origini non ripudiando l’amore volgare e presentando quindi l’uomo nella sua duplice natura materiale e spirituale. Sottraendosi alla ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] , il discorso è trasferito al candore dell'animo, condizione fondamentale perché l'uomo possa raggiungere la virtù.
Di maggiore vita morale come nella politica. Così, dopo aver indagato sull'origine e sul concetto stesso di Stato, il D. dedica ampio ...
Leggi Tutto
CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] dalla permanenza nella sua terra d'originedella tradizione garibaldina. Sarebbe comunque arbitrario F. C. e il sindacalismo operaio antebellico, Milano 1925; T. Masotti, F. C. l'uomo e la vita. Milano 1926; Comm. di F. C. e N. Buonservizi, a cura del ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...