COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] delle pratiche e le verifiche contabili in cui s'esprimono, anche, la riluttanza d'un'aristocrazia d'origine friulano tutto sommato accessibile e contiguo all'italiano. Non è certo uomo capace d'assidui studi, propenso a scavanti riflessioni; non ha ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] bene accolto dal famoso condottiero Prospero e poi dal cardinale Pompeo; nulla, neppure il nome, ci è noto invece della madre. Il nonno Azzio era stato uomo autorevole e colto, "negli studi de l'umanità e de le civili leggi assai famoso". Degli altri ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] (Hessisches Landesmuseum): un Ritratto di uomo in armi, AE 2056, da un dipinto dell'artista fiammingo ora nel Cincinnati Art alla morte di questo, nel 1726. Ciò ha dato origine a tangenze stilistiche che hanno talvolta reso problematica la distinzione ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] superiori della cittadinanza fiorentina e da lotta tra famiglie diventò lotta tra partiti. L'origine scatenante del Compagni, III, p. 21). Il suo fascino di guerriero e di uomo fu grande, come testimoniano anche Guittone d'Arezzo che a lui inneggiò ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] in tedesco.
Il C. lasciò un notevole patrimonio. Per spiegarne l'origine l'ignoto autore del memoriale redatto subito dopo la sua morte - probabilmente un responsabile dell'amministrazione del Collegio germanico - ebbe a dire: "È riuscito detto ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] Dell'origine ed incremento dell'odierno R. Museo Estense delle medaglie e della dispersione dell'altro ad esso anteriore, in Tributo della Regia Accademia delle vantava precedenti più che illustri. Uomodella Restaurazione, fu e rimase, culturalmente ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] seguirla, senza ricadere nel mondo delle supposizioni, quando lo dice chierico secolare di origine normanna: né quando propone est" (p. 81).
Questa è la tragica fine di un uomo che fu essenzialmente uno studioso e un letterato: travolto in una lotta ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] dell'aeronautica a Bari (1934), al padiglione permanente INA alla Fiera campionaria di Milano del 1935, alla Stanza per un uomo matrice e dalla ricerca delle molteplici possibilità insite in uno schema geometrico ha origine il progetto di case per ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] . Si tratta della famosa perorazione-denuncia sul malessere del presente. Paolo Diacono - vi si afferma -, uomo di grande sapienza, ha narrato in modo succinto ma compendioso, semplice e acutissimo, gli episodi riguardanti l'origine dei Longobardi ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] proprio luogo di nascita.
Il L. parla della famiglia di origine nel componimento poetico giovanile De suis maioribus, che il L. conobbe nel 1475 in occasione della prima ambasceria che l'uomo politico veneziano compì a Firenze. Una lettera del ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...