BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] di gente nuova, spesso di origine contadina e soggetta un tempo , figlio di quel Diego de la Rath, uomo d'arme catalano, che aveva raggiunto le più di Lavoro, fino alle porte di Napoli. Disperato della situazione del Regno, nel 1355 il B. lasciò ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] gemelli veneziani (1747) e L'uomo prudente (1748).
Fu proprio Arbes il tramite dell'incontro, a Livorno, tra ., Paris 1969; I. Mamczarz, Pantalone du masque au caractère, de la commedia dell'arte à G., in Revue d'histoire du théâtre, XXIV (1972), 2, ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] organizzatore e amministratore di patrimoni. Divenuto uomo di Chiesa, si combinò felicemente nella delle sue analisi ed esemplificazioni: dalla considerazione dell'agricoltura come radice della ricchezza dello Stato e origine di tutto il resto dell ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] tra il 485 e il 490.
La sua famiglia era probabilmente originarladella Siria, dove si trova il nome nelle forme Κασιόδωρος e Κασσιόδωρος, Giustiniano della prammatica sanzione nel 554.
Dunque almeno una decina di anni di esilio. Che l'uomo orinai ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] G.L. Mollica "dell'Arpa", e G.D. Montella. Molti anche i musicisti baresi, o d'origine pugliese, come R. di Venosa. L'uomo e i tempi, Venosa 1982; Musica e cultura a Napoli dal XV al XIX secolo, Quaderni della Rivista italiana di musicologia ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] principessa Ghigi, ed al nobile uomo ser Michele di lei figlio, mecenati delle belle arti, e particolarmente affetti al caratteristici della migliore tradizione napoletana. Infine, la proficua collaborazione intrecciata con librettisti d'origine e ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] ), che - orecchiando moderatamente Rousseau - sosteneva l'origine contrattualistica della società e del potere. Nella stessa sede lesse convinto sulla scorta di questi dell'esistenza di una scienza capace di mettere l'uomo in comunicazione con una ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] esistenti nelle biblioteche Laurenziana e Palatina e dell'origine e progressi della Tipografia Orientale Medicea in Roma,Firenze 1772 fra il B. e l'inglese Samuel Musgrave, medico, uomo politico, ma soprattutto il più grande studioso di Euripide alla ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] , e che sanno fare anche delle bagatelle, per passar tempo". Ora, se l'uomo non si rispecchia interamente nella letteratura il gioco delle parti), mentre il conclamato realismo del linguaggio, gergale e allusivo, rivela la sua origine libresca ("Io ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] dell'ermetismo michelangiolesco nell'esplicito dellaportiano. Il pubblico era infatti cambiato. Il D. fu l'uomo di 278-280 (sub voce Porta, Giacomo della); e inoltre: R. Alberti, Origine, et progresso dell'Accademia del Disegno de pittori, scultori, ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...