COSSA (Coscia), Michele
Cristina Carbonetti
Nacque probabilmente a Napoli nell'ultimo quarto del sec. XIV da Pietro, terzo signore di Procida, e da Giovannella Caracciolo.
Abile uomo di mare, il C. [...] di un prestito di 3.000 ducati. Sembra che l'amarezza e la delusione procurategli da questo avvenimento siano all'originedell'ostilità del C. verso il Caracciolo. Quando nel maggio 1423 il potente gran siniscalco fu imprigionato in Castelnuovo da ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] commozione ("cum calamus hoc scribit, cordis oculus lacrymatur"): a quest'uomo, ch'egli descrive colto, di nessuna ipocrisia, di ammirevole che ragionevole dubitare dell'autenticità della prima redazione, la cui origine compilatoria non può sfuggire ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] nemici degli Orsini, alla cui testa si mise un uomo di fiducia di C., Riccardo degli Annibaldi. Questi stor. e filol., s. 2, XI, (1890), pp. 245 ss.; Id., Le originidella dominaz. angioina in Piemonte, ibid., pp.288 ss.; Id., La dominaz. di C. I ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] 419, 39), uno dei più potenti rappresentanti dell'aristocrazia dell'Italia settentrionale, di origine transalpina, durante i regni di Lotario I e al secondo, che è la coerente risposta di un uomo di chiesa ai problemi connessi con la crisi di autorità ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] miglioramento della situazione critica del Regno, perché nonostante i suoi difetti caratteriali egli si rivelò un uomo di mostrato anche capacità di amministratore e, a causa della sua origine da una famiglia quasi sconosciuta, non poteva avanzare ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] che, se da cardinale era stato conosciuto come un abile uomo politico, divenne noto ora proprio per i suoi continui tentennamenti Gaeta, Origine e sviluppo della rappresentanza stabile pontificia in Venezia (1455-1533), in Annuario dell'Istituto stor ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] volontà di ricordare a sé e agli altri la nobiltà delle sue origini, di marcare quindi, anche col tratto onomastico, l' Se il C. è d'una grossolanità e rozzezza inaudite - uomo "bestiale" urla strepita inveisce, è "vitioso", ingurgita vorace ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] con la leggenda, siciliana d'origine, di un B. tanto innamorato delle tragedie dell'Alfieri da proporsi di mettere . B., in Music and Letters, XVI(1935), pp. 325-332; V. B., L'uomo - Le sue opere - La sua fama, scritti di vari autori a cura di I. ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] 'aggressione subita nel 1576, nella quale era morto un uomodella sua scorta. Ma aveva anche avuto l'occasione di locali "nelle cose di momento".
Si servì dell'apparato di funzionari di origine "provinciale", che si era consolidato e radicato ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] e completato da un coro quadrato, in origine aperto verso la corsia, con la sua . o poco dopo, il C. si occupò della sistemazione delle tombe di Leone X e Clemente VII nel coro il Cellini, pur dichiarandolo "valentissimo uomo", afferma che "per non ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...