CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] fisica e la morale in una concezione unitaria dell'uomo, manifestano una forte incidenza della cultura francese nei suoi diversi aspetti. Il ed erudita disamina di teorie antiche e moderne sull'origine e l'interpretazione del fenomeno. Il C., ancora ...
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CAMPEGGI, Annibale
Gino Benzoni
Di nobile famiglia, nacque a Pavia nel 1593 e vi portò a compimento gli studi letterari e giuridici. Si distinse nell'Accademia degli Affidati come fine compositore e [...] ogni facile ottimismo, improntata a una visione amara della vita dell'uomo e del suo rapporto con la natura, con espressioni tratta via via: "de iustitia et iure"; "de origine iuris civilis et omnium magistratuum et successione iurisprudentium"; "de ...
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GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] passato della comunità era ambiziosamente accostato alla genesi del mondo e alle successive età dell'uomo. Tuttavia Benedittis, Isernia 1995, pp. 139-150; P. Delogu, I monaci e l'origine di San Vincenzo al Volturno, in P. Delogu - R. Hodges - J. ...
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CASACCIA, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 24 maggio 1830 da Giuseppe e da Susanna Ghio. Di umile condizione familiare, il C. esercitò per tutta la vita il mestiere di pescivendolo, affiancandogli [...] Mazzini, che fece di lui il suo uomo di fiducia impiegandolo nella diffusione della stampa di partito, nella raccolta di fondi Fondamentali, per la conoscenza degli indirizzi che sono all'originedell'azione del C. sono infine le lettere di Mazzini: ...
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BRAVI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Fontanella (Bergamo) in località Volpera il 29 nov. 1784, primogenito di Agostino e Caterina Bailo, fece i primi studi a Bergamo presso gli zii paterni Francesco [...] del pensiero italiano del Rinascimento, in cui vedeva l'origine di tutto il mondo moderno.
Nel 1806, quando già sono calcolabili, le verità morali, le azioni e affermazioni dell'uomo (o "pruove testimoniali") si approssimano alla certezza assoluta ...
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FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] di "Castiglionese", che però lascia indeciso il luogo d'origine tra le varie località della Toscana con questo nome.
Il titolo di "maestro" indica quotidiane e più astratte considerazioni sulla vita dell'uomo.
La commedia in moresca Pietà di Venere ...
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PAPÀ, Giuseppina
Annamaria Corea
(detta Leontina). – Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 17 ottobre 1842 da Leone, capitano in pensione (appartenente a una famiglia originaria di Corfù), e Luigia [...] suoi diari l’uomo documentò minuziosamente il rapporto con l’attrice, trascrivendo – durante gli anni della frequentazione – la un «eloquente atteggiar della persona» (F.D. Guerrazzi, in Rasi, 1905, p. 214), all’originedell’ampia ammirazione del ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] sua base decorata da fiori a smalto en ronde bosse, al di sopra della teca di cristallo, in forma di mandorla, che contiene la reliquia. Il Cristo, conforme all'iconografia dell'Uomo dei dolori, cara alla cultura figurativa nordica, non è di mano di ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] veicolo per la percezione e la trasmissione di intuizioni originali, di origine divina, rivelanti le verità fondamentali comuni a tutto il genere umano. dell’arte, e di operare in direzione della trasmutazione cristiana dell’uomo interiore e della ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] . 1891; Cenni sull'origine e sul progresso della musica liturgica, con appendice intorno all'originedell'organo, ibid. 1897; a sottrarsi ed il C. vi partecipa con il virtuosismo dell'uomo di grande cultura e con la fantasia del compositore.
Morì a ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...