GIANI, Giovanni
Monica Vinardi
Nacque a Torino l'11 genn. 1866 da Giuseppe, pittore, e da Giuseppina Giani, figlia dell'impresario P. Giani, benefattore (ma non parente) di Giuseppe. Dal 1881 al 1886 [...] del paesaggio e delle popolazioni della vallata d'Intelvi, luogo di origine del padre, del Biellese e della Val d'Aosta. cui non traeva più ispirazione dalla diretta osservazione dell'uomo e della natura e preferiva dedicarsi alla pittura di genere ...
Leggi Tutto
FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] "quasi per scissione e gemmazione", hanno avuto origine tutte le altre prose, "di grande vitalità, di A. F., ibid., pp. 33-42; S. Collura, Dio e l'inquietudine metafisica dell'uomo, ibid., pp. 43-58; A. Di Grado, L'eresia letteraria di F., ibid., pp ...
Leggi Tutto
CLEMENTI, Antonino
Giuseppe Moruzzi
Nacque a Catania l'8 febbr. 1888 da Gesualdo, professore di clinica chirurgica e rettore (1903-1905) dell'università di Catania, e da Rosina Landolina, di antica [...] : probabilmente la lettura del trattato di fisiologia dell'illustre maestro (Fisiologia dell'uomo, I-III, Milano 1901-11) lo urea. Si conosceva dunque una reazione che poteva dare origine all'urea, ma naturalmente si ignorava se questa fosse la ...
Leggi Tutto
AGOSTINI, Ludovico
Alberto Asor Rosa
Nacque a Pesaro il 6 genn. 1536, da Giovan Giacomo e da Pantasilea degli Alessandri. La sua famiglia, di antica origine umbra ma trasferita da più di un secolo a [...] divagazioni moralistiche (Del perdonar le ingiurie, Discorso de la volontà di Dio, De la vita dell'uomo prudente, ecc.). La prima stesura dell'opera risale probabilmente al 1572-74, ma è da ritenere che sia stata rimaneggiata successivamente.
Fra ...
Leggi Tutto
FARA, Mario Giulio
Chiara Trara Genoino
Nacque a Cagliari il 5 dic. 1880 da Giuseppe, avvocato, e da Maria Dessy. Non seguì alcun regolare corso di studi, ma ebbe solo sporadici insegnanti privati per [...] di canti popolari, in particolar modo della Sardegna, sua terra d'origine.
La sua ricerca etnomusicologica si svolse dell'uomo di pianura, è resa con "l'unicità dello stampo melodico, e il suo continuo ritorno, qualunque sia la lunghezza della ...
Leggi Tutto
LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] i pezzi più riusciti ricordiamo Medardo o L'armistizio, apparso nel primo numero della rivista, in cui vengono affermati l'inutilità della guerra e il riscatto della dignità dell'uomo in quanto tale, e Descrizione di Montecitorio, dove si traccia un ...
Leggi Tutto
CICCONI, Luigi
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) il 12 dic. 1804 da Elpidio e Giovanna Perucci. Primo di tre fratelli, crebbe nella casa natale, dimostrando precoci doti [...] i due volumi della storia del progresso dell'industria umana e i tre intitolati Origine e progresso della civiltà europea, "perché la storia non si disfà e non sì ricompone a grado dell'uomo, come un castello di carte". Con questi scritti il C. si ...
Leggi Tutto
GIORGIO da Ragusa (Raguseo)
Cesare Preti
Figlio di Luca, nacque probabilmente a Ragusa (l'attuale Dubrovnik), in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XVI. La madre proveniva, forse, dalla famiglia Milani [...] di F. Barozzi. L'interesse per l'astrologia è all'origine del suo primo scritto, l'Astronomico et filosofico discorso sopra sulla regione sublunare (dalla quale è esclusa la parte razionale-volitiva dell'uomo).
Il G. morì a Padova il 13 genn. 1622.
...
Leggi Tutto
IZZO, Carlo
Maddalena Pennacchia Punzi
Nacque a Venezia il 19 luglio 1901, figlio unico di Vincenzo, già bersagliere e impiegato delle Imposte, e Antonietta Lombardo. Conseguito il diploma superiore, [...] Pound radicalizzò le sue posizioni politiche. Pur critico nei confronti dell'uomo, l'I. conservò una profonda stima per il poeta, da segnalare la collocazione di Hardy poeta alle origini del canone contemporaneo, novità assoluta per il pubblico ...
Leggi Tutto
CORVINO BRUNI, Massimo
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Studiò legge, ma ebbe anche una buona cultura letteraria perfezionata nella consuetudine con [...] data non nota si trasferì a Roma per intraprendervi la carriera dell'uomo di negozi e si sistemò al seguito del cardinale F. G , IX-X (1957-58), pp. 33-36; P. Villani, Origine e carattere della nunziatura di Napoli (1532-1569), ibid., p. 290; G. v ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...