GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] al cardinale Tommaso di Capua. Era pugliese di origine; il suo vero nome - che compare in uno dei due manoscritti della prima creazione dell'uomo e della sua nuova creazione operata dal Cristo; il settimo del paradiso terrestre, della caduta dell'uomo ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] , tanto che - dopo un iniziale momento di scetticismo nei confronti dell'uomo che aveva "passato tutta la vita a contrastare la volontà del tempo, si augurava che le forze politiche di origine prefascista si unificassero e rafforzassero, e che i ...
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BAMBACIONI, Valeria
Gaspare Mazzolani
Nata il 24 nov. 1895 a Roma da Domenico e da Enrica Amici, si laureò in scienze naturali nel 1918 e in chimica nel 1921 presso l'università di Roma. Nell'aprile [...] Biol. Centralblatt, XX [1900], pp. 371 s.), e dell'origine di Bellis hybrida Ten., in collaborazione con E. Carano, Milano, tredici ediz. dal 1935 al 1960; Anatomiae fisiologia dell'uomo e delle piante, Milano, sedici ediz. dal 1935 al 1968). Scrisse ...
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BARBARIGO, Gregorio
Boris Ulianich
Nacque a Venezia il 27 marzo 1579 (M. Barbaro, in Arbori de' patritii veneti, I, p. 173, in Arch. di Stato di Venezia, riporta la data del 27 maggio; ma cfr. nello [...] dei B. in questo settore è da considerarsi forse all'originedell'insoddisfazione che sia Nicolò Contarini sia il Sarpi provavano nel sulla tomba di un uomo che tutto si era votato alla causa della sua patria "con tanto incommodo della sua casa". La ...
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FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] (1915), pone in luce il profilo interiore dell'uomo e dell'artista, sottraendolo al pill noto aspetto del personaggio Duecento, sia che s'addentrasse nella concezione della retorica quale scienza di origine divina, egli ebbe un punto fermo: ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] base di insegnamenti classici e antichi, alle esigenze dell'uomo contemporaneo. L'intento del L. era apertamente di critica sociale che - a suo dire - traevano origine proprio dai testi della tradizione. Si è parlato a questo proposito di una sorta ...
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GIOIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
GIOIA (Gioja), Pietro. -Nacque a Piacenza il 22 ott. 1795 da Lodovico, "uno dei negozianti più distinti" della città (Gioia, p. 5), e da Annunciata Arata. Nipote del [...] conto all'assemblea annuale dei soci con la precisione contabile dell'uomo di legge ma anche con l'orgoglio di chi vedeva dimise e in una lettera confidenziale dello stesso giorno a M. d'Azeglio attribuì l'origine del suo abbandono a un non meglio ...
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GALLUCCI, Vincenzo Maria
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Ferrara il 1° nov. 1935 da Mario, medico assistente universitario e poi condotto a Porto Mantovano, e da Irene Longhini, dottore in chimica e [...] alcune alterazioni biochimiche del sangue nella fatica muscolare dell'uomo, in Atti della Soc. italiana di patologia, XVI [1959], volta a Padova nel 1970 con lusinghieri risultati, fu all'origine di un'altra serie di ricerche sull'uso di protesi ...
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DE CAPRARIIS, Vittorio
Tarcisio Amato
Nacque a Napoli il 3 sett. 1924 da Filippo e da Anna de Sapia, famiglia di borghesia professionista originaria di Atripalda, nella provincia di Avellino.
Accostatosi [...] storiografico dell'autore della Storia d'Italia, in cui il D. vedeva culminare la delusa esperienza politica dell'uomo di le guerre di religione. Un libro il quale, concepito all'origine come studio del pensiero politico di Bodin, si era andato via ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] culturale e soltanto la sua nomina a teologo di un uomo di governo rivela in lui un interesse verso i problemi politico a Napoli in due volumi nel 1787 con il titolo: Originedelle scoperte attribuite a' moderni in cui si dimostra,che i nostri ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...