BELLI, Domenico
Lemigio Marini
Figlio di Pierino e di Giulia Damiani, dei signori di Priocca, nacque il 21sett. 1548; il luogo non è conosciuto, ma potrebbe essere Asti, dove, il padre si era recato [...] tuttavia pur sempre viva nel B. la libera intelligenza dell'uomo formatosi alla scuola del padre, ad una scuola o magari al marchese di Monferrato al quale apparteneva la città di origine del Belli, Alba, ma sia stato suddito del primo o del secondo ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] una porpora cardinalizia, lo stesso Francesco ammoniva: "ricordatevi l'originedella nostra famiglia che da più secoli ha sperato più da' lasciando soltanto la fama di "uomo enciclopedico" (Renazzi) e non quella dell'"uomo illuminato" quale, pur tra ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] la fede vada concepita come assoluto a priori divino nella sua origine e come discontinuo e liberante futuro.
Nel nuovo "areopago di , ma nella sua ipotiposi, vale a dire nell'agire dell'uomo giusto, è il fondamento morale del diritto. Secondo il M ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] in cui fa ritorno al suo paese d'origine. Questa prima prova narrativa dello J., il cui valore letterario è in gran alle profonde istanze morali dell'uomo oltre che dello scrittore.
Fonti e Bibl.: Per una bibliografia esaustiva dello J. e sullo ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] , da cui riprendeva in effetti lo schema e i motivi ispiratori. Identica è la tesi sull'origine contrattualistica del potere (e sulla naturale socialità dell'uomo, in implicita polemica con Rousseau), ma il C. appare più deciso fautore, in un momento ...
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ISSEL, Arturo
Nicoletta Morello
Nacque l'11 apr. 1842, da Raffaele ed Elisa Sonsino, a Genova, ove seguì e concluse gli studi secondari; frequentò quindi la facoltà di scienze di Pisa, allievo di G. [...] di Finale, ibid., pp. 168-173; L'uomo preistorico in Italia, considerato principalmente dal punto di vista paleontologico, Appendice a J. Lubbock, I tempi preistorici e l'originedell'incivilimento, Torino 1875; Appunti paleontologici. I Fossili ...
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POGGI, Giovanni
Elena Lombardi
POGGI, Giovanni. – Giovanni Poggi nacque a Firenze l’11 febbraio 1880 da Luigi e da Assunta Papini. Si laureò in lettere presso l’Istituto di studi superiori nel 1902 [...] culturali con lo scopo di reperire fondi per la ricostruzione della città. Provvidenziale si dimostrò per Firenze la presenza del Laboratorio di restauro (originedell’odierno Opificio delle pietre dure), attivo fin dal 1934, costituito per volere di ...
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CUTORE, Gaetano
Ennio Pannese
Nacque a Paternò (Catania) il 21 giugno 1869 da Emanuele e da Giulia Cutore. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Catania, cominciò, a frequentare [...] elastica nei bronchi intrapolmonari dei mammiferi, ibid., XLVII [1914], pp. 359-364), all'originedelle arterie timiche dell'uomo (Sul modo di originarsidelle arterie timiche nell'uomo, in Atti d. Acc. Gioema di sc. nat., s., 5, VIII [1915], memoria ...
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PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli
Emanuele Fontana
PAOLINO da Venezia, vescovo di Pozzuoli. – Nacque con buona probabilità all’inizio degli anni Settanta del Duecento; nulla è noto della sua famiglia [...] cronache universali, che dalla creazione del mondo e dell’uomo giungono fino ai primi decenni del XIV secolo: Rome. Moyen Âge, CV (1993), pp. 381-442; Ead., Ab origine mundi. Fra Elemosina et Paolino da Venezia, Thèse de doctorat, Université de Paris ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] più drammatici dell’uomo. E in questo trovava sostanza la sua capacità di intendere le avanguardie e la fine della grande tradizione e all’estero; nel 1974 si recò in Grecia, luogo d’origine di tutti i suoi ideali, al contempo amata e temuta. Al ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...