COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] U. Monneret de Villard, La scultura ad Ahnâs. Note sull'originedell'arte copta, Milano 1923; E. Pauty, Bois sculptés d'églises Louvre) - e ancora le scene di circo con le lotte fra uomo e belva o i gladiatori, gli animali feroci, isolati o in scene ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] delle manovre sta all'originedella sua invenzione ma la struttura segreta delle cose, quella prorompente, aggressiva e lancinante dinamica della e a Casignano per il significato profondo della fatica dell'uomo e del logorio del lavoro (l'Aratura ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] ). Ancor più difficile da stabilire è l'origine del tipo occidentale della Maiestas Domini che, a differenza di quello raffigurato in tre modi distinti: in primo luogo come il Figlio dell'uomodella visione dei candelabri di Ap. 1, 12-20 (i sette ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] venatoria, che diviene espressione di un nuovo interesse dell'uomo medievale verso la natura e infine simbolo di partita di caccia.Di particolare interesse è la falconeria, di origine orientale, giunta in Occidente attraverso l'Europa centrale e ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] contatti con Cluny furono probabilmente anche all'originedella presenza del deambulatorio, estraneo alla cultura della pittura, della miniatura, dell'oreficeria, dell'arte del vetro e dei metalli in quanto espressioni della dignità dell'uomo ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] delle Dame e nell'impostazione d'insieme della torre e della gradinata di accesso al castello che in origine disponendo di grande abbondanza di dati per ricostruire il carattere dell'uomo, alcuni accenni di contemporanei, come il Cesariano, il Guarna ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] mito, il mondo meraviglioso dell'immaginario.Sono tre infatti i dati utili alla conoscenza dell'uomo medievale: i gesta con anche il concetto di centro acquistò la nuova valenza di originedella Terra, di luogo di comunicazione tra il mondo sublunare ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] i fisici, non facevano che interpretare la teoria di Aristotele che dalla l. del sole diffusa dagli astri si originassero tutte le forme della vita compreso l'uomo (Phys., 194 B, 13; De gen. et corr., 336 A, 31ss.; Litt, 1963). Alberto Magno o un suo ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] offerto il sacrificio della redenzione.Pareri discordi sussistono anche relativamente all'originedella struttura. Accanto all angeli dell'Apocalisse) si sviluppa il tema, collegato al testo liturgico del canone ambrosiano, della salvezza dell'uomo, ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] 'anima; IV, gli elementi; V, il corpo umano; VI, le età dell'uomo; VII, le infermità dell'uomo; VIII, il mondo e i corpi celesti; IX, il tempo e le cita l'Etica di Aristotele a originedella prima metà della seconda parte dell'opera; la seconda metà è ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...