PHERSU
S. de Marinis
Maschera dei ludi funebri etruschi. Nella Tomba tarquiniese degli Àuguri (circa 530 a. C.) sono distinte dall'iscrizione Ph. due figure maschili, il cui volto è coperto da una maschera [...] grosso cane aizzandolo contro un uomo incappucciato che tenta di difendersi colore e nella decorazione, ma, al contrario dell'altra figura, non ha le gambe coperte gli spettacoli gladiatorî romani erano di origine etrusca e da quando Roma li adotta ...
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TELCHINES (Τελχῖνες, Telchines)
P. Moreno
Figure mitiche di artefici al servizio degli dèi, genî dei metalli e della metallurgia, ricordati dalla tradizione greca anche come autori di statue di grande [...] , talaltra inventori di cose utili all'uomo, rivela infatti un relitto di religiosità arcaica V A, 1934, c. 197 ss., s. v., in particolare c. 203; G. Cozzo, Le originidella metallurgia, Roma 1945, p. 172; G. Becatti, in Röm. Mitt., LX-LXI, 1953-54, ...
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rococò
Antonella Sbrilli
Il trionfo della decorazione
Il rococò deve il suo nome a un curioso tipo di decorazione, ispirato alla forma di rocce e conchiglie, usato nelle dimore aristocratiche nella [...] durante la Reggenza (cioè il periodo in cui, per la minore età dell’erede, il potere fu assunto da Filippo d’Orléans) e durante il dall’uomo. Anche le rocce sono oggetto di collezionismo, e proprio la parola francese roc sta all’origine del termine ...
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Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION (Αιών)
M. T. Marabini Moevs*
È per il pensiero greco il concetto del tempo assoluto, opposto a Chronos, che è il tempo in relazione alla vita umana (Plat., Timeus, [...] uomo attempato dai baffi grigi e dalla barba fluente, regge con la destra la ruota zodiacale, simbolo del trascorrere delle ss.; II, 1896, p. 238 ss., figg. 68-69; per l'origine el tipo: R. Pettazzoni, La figura mostruosa del Tempo, in L'Antiquité ...
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GALERIO (Galerius Valerius Maximianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, nato presso Serdica nella Dacia Ripensis, da famiglia di oscura origine. Ignoto l'anno della nascita. Nominato Cesare da Diocleziano [...] , nelle zecche occidentali.
Sulle prime emissioni, subito dopo il 293, G. ha già l'aspetto di un uomo maturo. Dal complesso delle monete di sicura attribuzione, oltre le differenze di stile dovute alle singole zecche, appaiono alcuni caratteri comuni ...
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RHYTHMOS (ρὑϑμός, numerus, euritmia)
S. Ferri
Denominazione tecnica applicata a tutte le arti in Grecia - musica, letteratura, architettura, scultura - riferentesi alla giustapposizione o alla sequenza [...] quali però concordano nel ricorrere periodicamente. L'origine lessicale del vocabolo è dal moto delle onde: un "alzarsi" e un " , 18) che la disciplina e lo studio trasformano l'uomo "ritmizzandolo".
Analogamente Aristotele (Mirab. Ausc., 133) narra ...
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BARABINO, Angelo
Franca Dalmasso
Nacque a Tortona il 1° genn. 1883, da famiglia di origine genovese. A diciassette anni intraprese studi regolari di pittura all'Accademia di Brera che frequentò per [...] Pellizza - da temi più impegnativi e concettosi. Cosi affrontò argomenti di carattere sociale (La Pietà,1932, propr. B. Barabino; L'uomodella fornace,1928-30, ibid.), biblico (Le figlie di Lot,1927-28, Caracas, coll. privata), si ispirò alle idee ...
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MARINOS (Μαρῖνος)
C. Bertelli
Pittore del VI sec. d. C., oriundo di Apamea.
Secondo l'autore della cosiddetta Storia Ecclesiastica di Zaccaria Retore di Mitilene (viii, 1), M. sarebbe stato noto come [...] ad Anastasio successe il curopalate Giustino I, uomo di oscura e povera origine, M. si trovò in serio pericolo ( volentieri la sua opera ai rari monumenti superstiti sul tipo della Chronaca Universalis Alexandrina (Mosca, Museo Puškin), del V sec ...
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SAURIAS (Σαυρίας)
P. Moreno
Pittore di Samo, è ricordato solo da Atenagora (v.) come inventore della skiagraphìa (Legatio pro Christianis, 14).
L'attribuzione di questa invenzione e l'origine del pittore, [...] dell'ombra) di un cavallo al sole, Kraton la pittura, riempiendo (di colore) su di una tavola bianca l'ombra di un uomo quella di Plinio, il quale pure accennava ad un'ipotesi sull'originedella pittura a Sicione: Atenagora è il solo che dà il nome ...
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TANG-I SARVAK
C. A. Pinelli
Località montuosa del Khuzistan nella Persia sud-orientale dove venivano incoronati i re dell'Elimais, vassalli dei sovrani Arsàcidi. La località era verisimilmente consacrata [...] , ma erano già in origine realizzate con una tecnica grossolana dell'offerta rituale, della investitura divina del sovrano, del banchetto sacro, dell'ossequio cortigiano, della cavaliere che carica un leone. c) Un uomo in lotta con un leone. Spigolo N- ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...