LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] resta d'importanza fondamentale per le nostre conoscenze dell'uomo di Neandertal.
L'industria dei cinque livelli a freccia, pugnali triangolari e asce in rame che in origine avevano spinto a sopravvalutare il loro carattere guerriero (Puglisi 1959 ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] di ciò che ci circonda ed è dovuto alla mano dell'uomo, dalla semplice suppellettile quotidiana al complesso tracciato di una alcuni precedenti autoctoni. Comunque, quale che fosse l'originedell'Art déco - il protorazionalismo, la Wiener Werkstätte, ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] sul termine bloc quale evocazione del monolite all'originedell'architettura e nome proprio di A. Bloc, architetto stampo positivista di un museo generale dell'umanità, sintesi delle conoscenze dell'uomo sull'uomo, sviluppando l'idea di un ' ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] ormai accertato che l'apparizione dell'uomo in S. si verifica assai prima della fine del Pleistocene e del un maggiore rispetto nei riguardi della storia e della stratigrafia del monumento sono all'origine di puntualizzazioni di grande interesse. ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] ciò che si rappresenta della natura riplasmata - in modo ordinato e non sconvolgente - dalla mano dell'uomo (si pensi ai campi del popolo. L'evoluzione del giardino pubblico in Europa dalle origini al XX secolo, Bologna 1993.
L. Levy, The works ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] senza dubbio non di minore intensità. In nessun altro periodo della storia dell'uomo, come all'inizio del 21° sec., le c., da P. Virilio. Il terzo problema ha invece origine dal crescente declino del progetto urbano in quanto predisposizione ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] maniera professionale stanno per ore di fronte al pubblico. L'originedelle sue azioni è il desiderio di indagare, dominare e 2004).
La spiritualità tra natura e collettività
Il rapporto dell'uomo con la spiritualità tende a volte a concretizzarsi in ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] , e di Caselle di Maida, erano ignote tracce dell'uomo in C. durante il Paleolitico inferiore. In quest' 597-99. Piana lametina e Amantea: A. J. Ammermann, G. Bonardi, M. Carrara, in Origini, 10 (1976), pp. 109-33; A. J. Ammermann, G. D. Diamond, D. D ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] e ''clactoniana'' ha documentato la presenza dell'uomo in S. in livelli del Paleolitico inferiore Appendice). Vedi tav. f.t.
Bibl.: AA.VV., Ichnussa. La Sardegna dalle origini all'età classica, Milano 1981; AA.VV., I Sardi. La Sardegna dal Paleolitico ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] i campi dell'archeologia. A oltre un milione di anni fa si fa risalire la presenza dell'uomo, in seguito 1986, pp. 499-515; G. Bermond Montanari, L'eneolitico, in Modena dalle origini all'anno Mille, cit., pp. 82-85; A. Aspes, G. Bermond Montanari ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...