Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] aveva visto nel convento due statue in bronzo raffiguranti un uomo e una vacca utilizzate come figure per una fontana (" pietre incise, incastonate e non, gran parte delle quali era senz'altro di origine antica. Solo in tempi relativamente recenti, ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] (cioè la Chiesa) in rovina, sostenuto da quel povero uomo male in arnese che aveva il giorno prima osato presentarsi di diverso avviso sull'originedella tavola cuspidata è Krüger (1992, pp. 12-36), che pensa all'influenza dell'altare-scrigno, con ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] di un episodio importante del mito poiché da esso trarrà origine la religione eleusina delle due dee.
Nelle più antiche figurazioni su vasi a figure nere, Trittolemo è concepito, sovente, come un uomo barbato e di non giovane età, mentre Demetra e K ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] ritenesse il g. originario della Scizia (d'Agostino, 1994, p. 156). Controversa l'origine del nome: secondo uomo, una colomba, un cane e una gazzella. La complessa figurazione è stata vista da alcuni in senso assolutamente negativo, espressione delle ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] dell'alto Impero. La v. caserma, che Diocleziano si fece erigere presso Salona non era tanto l'espressione personale di un vecchio uomo nel fondo, continuando la conduzione diretta delleorigini, sia dall'esigenza di migliorare la comodità ...
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ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] tre periodi: il paleo-assiro, nel quale predomina l'imitazione delle opere degli artisti sumeri e accadi; il medio-assiro, che in ultima analisi di origine micrasiatica ed egizia. In grande numero sono le zuffe tra un dio o un uomo e un animale, ...
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GHIRZA
E. Vergara Caffarelli
Con questo nome arabo viene designato il più importante dei centri militari che i Romani, presumibilmente intorno alla fine del III sec. d. C., impiantarono in Tripolitania [...] nell'arte nuova, della quale manifestano in modo particolare la componente di origine orientale. Un problema
Tomba E: tre colonne per lato; sul fregio caccia allo struzzo, un uomo che conduce un cammello e poi pavoni, cani, cervi; i capitelli sono di ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] fu anche capopriore. Uomo di grande autorità e generosità, si adoperò attivamente a favore della Comunità. Un concreto fu poi perfezionata da Gasparo "Germano", un ceramista di origine ungherese assunto a partire dal 1776. Contrasti e invidie ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] 'uomo vi si insediasse abbastanza presto. Villaggi neolitici con resti di capanne e di ceramica vennero in luce non solo nel sito dell' si trovano sotto i muri delle botteghe di N-O. Tutto questo complesso religioso ha un'origine molto arcaica, ed ha ...
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DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] due tipi fisionomici del tutto diversi: il primo è un uomo sulla quarantina, con barba tonda, capelli ricciuti che lasciano scoperte doveva appartenere in origine ad un testo diverso: era probabilmente il frontespizio, con il ritratto dell'autore, di ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...