Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] antiquaria latina avrebbe attribuito l'origine, il nome e gli strumenti fondamentali della tecnica, l'ars gromatica delle superfici, l'actus quadrato (120 x 120) e lo iugero, calcolato sulla base della quantità di terreno arabile da un uomo alla ...
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MAASTRICHT
A.M. Koldeweij
(Urbs Traiectensis, Trega, Trectis, Traiectum ad Mosam, Mosae Traiectum, Tricht nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo della prov. del Limburgo, situata sul [...] , fra questi, quello di Heimo, raffigurante un uomo inginocchiato che offre un capitello decorato alla Vergine, della Cintola di Maria, forse di origine costantinopolitana, attualmente collocata in una custodia tardoquattrocentesca. Il Capitolo della ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] gli A. una semplice figura d'uomo che tiene una palmetta, simboleggiante forse l'albero della vita. Le opere conservate evidenziano l'apporto dei fattori di origine asiatica (o ritenuta tale) dal punto di vista della cronologia e dei canali di ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] Brera),probabile frammento della predella della pala di Cotignola; nell’elegante Ritratto di uomo (1495-98 circa Grande. La pala Naldi si era posta però all’origine di una reiterata presenza dell’artista nella valle del Lamone dove è ancora in situ ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] origine letteraria è citato anche dal Baldinucci (la Favola di Cimone): il C. vi avrebbe dipinto nudi alla maniera classica. Dell vitto, e di biancarie. Hebbe sempre buona sanità, come uomo non disordinato...".
Questo il ritratto del Passeri, il cui ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] ci dà notizia della sua permanenza in Francia e in Spagna, e delle sue alte doti morali: "costui si disse essere uomo molto virtuoso in lavori eseguiti nella cappella del Salvatore dove si trovava in origine un retablo, di cui facevano parte il S. ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] anch'esso trasformato in albergo) di origine duecentesca, posto al margine orientale della città in contrada Capo di Croce, la croce fogliata, "simbolo trasparente della vita eterna riconquistata per l'uomo dal sacrificio di Cristo" (Cadei, ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] uomo faccia scivolare l'anello al dito della sua promessa (scene di m. di Anna e Gioacchino e dello Sposalizio della si trova così a essere giustificato sia in riferimento alla sua origine edenica (Adamo ed Eva), sia in rapporto a un modello ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] l'attrazione per il mondo naturale che furono all'origine, in particolare, della passione per la montagna, sviluppata insieme con gli amici sostanzialmente "antropocentrico" e quello giapponese, in cui l'uomo tende a "fondersi" col cosmo, il M. va ...
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CERATO, Domenico
Franco Barbieri
Nato nel 1715, forse il 4 agosto (L. Trissino, Artisti vicentini, ms.presso la Bibl. Bertoliana di Vicenza, Libreria Gonzati 26.5.4/5 [1949-1950]) e probabilmente a [...] e di incomprensione: la sua origine incerta, che nessuna adozione, per e di insegnante, le doti di "uomo raro, d'una bontà infinita, d' pp. 332, 344; G. Brunetto, Gli inizi dell'insegnamento pubblico dell'archit. a Padova e a Venezia, Padova 1976; ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...