CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] si sovrappone e si intreccia con la virtù dell'eroe; di un uomo d'armi che, per quanto profondamente legato alle - la cui origine è direttamente connessa con la persona e la corte del sovrano - che apre il corso della miniatura carolingia. I ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] partigiano, dal quattrocentesco autore della Vita di Brunellesco, traeva origine da questa fondamentale diversità di per vero il quadro che ce ne dà il Vasari come di un uomo così ingenuo e staccato dal mondo che diede tutti i suoi guadagni agli ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] Baldassare visse vecchissimo. Era uomo piccolo di statura, 104-109; Puppi, La vera origine…, 1983, p. 1288).
La facciata ibid., pp. 328-330; M. Muraro, Il tempio votivo di S. Maria della Salute in un poema del Seicento, in Ateneo veneto, n.s., XI ( ...
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ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] a. che, pur esistendo allo stato naturale, era quasi sempre di origine artificiale; le sue proporzioni non sono codificate dalle fonti, ma è stato d'a. anche sei miḥrāb "ciascuno della misura di un uomo [...] riccamente decorati con oro e niello nero ...
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Antonio Di Rosa
Genova
Qual da gli aridi scogli
erma su 'l mare Genova
sta, marmoreo gigante
(Giosue Carducci, Giambi ed epodi)
Genova per noi e per tutti
di Antonio Di Rosa
8 gennaio
Con un concerto [...] antirischio buona per l'uomo ossessionato dalla paura di sbagliare), della riservatezza ma anche della difficoltà di comunicare all biennali), con prevalenza della vecchia aristocrazia, ma con riconoscimenti alla nuova di origine borghese, iscritta al ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] di immagini e dati, che dà origine a una vera e propria cronaca della società settecentesca. Sono raffigurati infatti legame che si viene a stabilire tra il pittore e lo spregiudicato uomo di cultura non si manifesta in incarichi o committenze, ma si ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] due memorie intorno al capitano F. Marchi e sull'origine e i primi progressi delle moderne artiglierie, Milano 1817, pp. 3-18;P.- 1984, I, pp. 197 s.; A. Bezzi, Un uomo d'arme della casa Farnese nella Fiandra sconvolta da una guerra di religione e ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] stretti legami con la Francia.Il più importante uomo d'armi dell'epoca normanna nell'Italia meridionale fu Boemondo I d R. Gem, L'architecture pré-romane et romane en Angleterre. Problèmes d'origine et de chronologie, BMon 142, 1984, pp. 233-272; J.P ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] datati i più belli sono forse La bella Nani (Parigi, Louvre), Uomo in pelliccia (Firenze, Pitti), Lo scultore A. Vittoria (New York, tele). Altre opere famose del Veronese, delle quali non conosciamo la data e l'origine, sono la Visione di s. Elena ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] di elementi bizantini, in gran parte di origine danubiana, e della Reichenau sul lago di Costanza - continuò la Hammer - autori nella cattedrale di Strasburgo rispettivamente della meridiana con busto d'uomo nel transetto sud e del seggio vescovile - ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...