MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] dall’indignazione provata nei confronti dei suoi concittadini, ebbe origine il vulnus che scavò una distanza insanabile con la tra fine e principio di secolo, riducendo l’uomo a spettatore della propria impotenza. Pur senza rinunciare a un approccio ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] il pensiero e le intenzioni dell'A. contribuendo non poco a determinare l'origine di una polemica sul suo pensiero il fanciullo verrà più principalmente considerato come cristiano, che come uomo, ed animale sociale... sebbene ancora a questo si avrà ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] maestri de' suoi tempi, ... valente uomo" (Vasari, 1568, II, p. 182).
Purtroppo delle "opere in marmo lodate" cui allude de Genouillac - gran maestro dell'artiglieria reale e grande scudiero di Francia - e in origine decorato da analoghi medaglioni " ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] di me un cattivissimo uomo", e a nove anni fu mandato a Napoli presso uno zio; ma questi "non prese molto pensiero della mia persona, né allodiali nelle mani dei possessori riservando ogni giurisdizione di origine feudale - per il G. "il cuore del ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] ad Urbino con il cardinale Ranuccio Farnese, uomo di cultura, amante delle lettere e di studi matematici; il C. era al servizio di Ranuccio Farnese, e forse da tale incontro ha origine l'interesse del Caro per gli studi matematici. Il C. segue il ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] , a partire dagli anni Settanta, ebbero origine, nell'isola, da una prima percezione tutti i mali precedentemente ignoti all'uomo, quasi vendetta che la natura si natali, del prestigio dei suoi studi e delle sue relazioni, l'esistenza di un vasto ...
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DAMASO II, papa
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber [...] Carniola, delimitato dai due rawi. sorgentiferi della Sava dalle loro origini sino alla loro confluenza, "saltum", di Pietro il vescovo di Bamberga Suidger Morsleben von Horneburg, uomo di fiducia e candidato di Enrico III. Suidger fu consacrato ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] con le principali casate perugine. Il padre del B. doveva essere uomo di cultura ed esperto nel disimpegno di cariche ufficiali: due volte fu "perfetto principe", o per parlare "dell'origine, e di tutti i progressi della Corte di Roma", motivi che il ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] Del resto, G., come suo cappellano, era intimo dell'imperatore, il quale difficilmente avrebbe potuto scegliere, per la delicatissima e potente diocesi ambrosiana, un uomo di origine modesta, a rischio di inimicarsi ulteriormente il clero cattedrale ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] vi abbia acquistato stampe esemplari, specialmente di origine tizianesca.
Il Trionfo della Fede intagliato dall'A. denunzia subito l' vendita; e non si tien conto della parte da lui avuta come intagliatore e come uomo di cultura in quell'impresa. Lo ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...