FRULOVISI, Tito Livio de'
Guido Arbizzoni
Nacque a Ferrara intorno al 1400, ma lasciò presto, con il padre Domenico, la città natale per trasferirsi a Venezia.
Il suo cognome è stato talora inteso come [...] agosto 1434 fece rappresentare una nuova commedia, il Symmachus, dal complesso intreccio di origine novellistica.
Travestita da uomo, la fanciulla Piste parte alla ricerca dell'amato Simmaco, esule in seguito all'uccisione di un malvagio rivale. Dopo ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] contro i barbareschi, e la moglie, discendente di un'antica famiglia della migliore nobiltà genovese illustrata in passato da due dogi, la distanza derivante dalla rispettiva origine sociale e da rilevanti diversità temperamentali - lui un po' rozzo ...
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TRENTA
Laura Galoppini
Casato lucchese, il cui capostipite ed eponimo fu maestro Trenta da Casabasciana, speziale, attestato sino dagli anni Trenta del XIV secolo: verosimilmente immigrato (in epoca [...] che svolse anche missioni diplomatiche per conto della Repubblica e fu uomo di vasta cultura (Savigni, 2018). Il 52; Riformagioni della Repubblica di Lucca (1369-1400), I-IV, Roma 1980-1998, ad voces. B. Beverini, Annalium ab origine Lucensis urbis, ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] un breve periodo a Torino, ricongiungendosi alla famiglia d’origine mentre il padre provava a rimettere in sesto le loro primordi), di un uomo comune, di un maniaco del dettaglio insignificante. E invece la storia della sua vita stupisce ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] si asserisce l'opportunità che il problema delleorigini e della cultura e letteratura italiche e romane un ben cattivo uomo - affermo il contrario della critica scientifica, della critica severa, della critica positiva, della critica senza critica ...
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CEDERNA, Antonio
Maria Pia Guermandi
La famiglia
Nacque a Milano il 27 ottobre 1921 da Giulio, imprenditore tessile, e da Ersilia Gabba, ultimo figlio dopo le sorelle Maria Sofia, Rachele, Camilla [...] origine valtellinese e appartenente alla borghesia lombarda di stampo illuminista, aveva ereditato il Cotonificio Cederna dal padre di Giulio, Antonio, garibaldino, alpinista, esploratore e fondatore della , giornalista, poeta, uomo. Scritti per Roma, ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] optimus", "professor ac pracceptor") e neprecisò l'origine toscana ("in Tusciam ivit, unde sibi erat origo Gualfreduccio, colto giurista e avvocato, uomo politico aperto a interessi letterari. Una famiglia della piccola borghesia, in cui era ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] la speculazione si soddisfa e placa nel postulare l'origine divina delle idee. Anche il pensiero di Vico era partito di al Genovesi, e da parte sua conclude: "Era un grande uomo, ma senza filosofia, era gran giureconsulto, ma senza scienza politica". ...
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UNGARETTI, Giuseppe
Stefano Colangelo
UNGARETTI, Giuseppe. – Nacque l’8 febbraio 1888, ad Alessandria d’Egitto, da Antonio e da Maria Lunardini, entrambi di origine contadina, provenienti dai dintorni [...] tumulata nel cimitero del Verano.
Opere. Il volume Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di L. Piccioni, inaugurò la S. Ramat, Milano 2018.
Tra gli approfondimenti critici: L. Rebay, Le originidella poesia di G. U., Roma 1962; L. Anceschi, Da U. a ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] ., pur marginale e occasionale nel quadro complessivo della sua attività di uomo di cultura, rivela un autentico temperamento di scrittore gusto per il fantastico e il macabro di origine hoffmanniana, introdotto nella narrativa italiana ad opera ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...