FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] presenza di molteplici motivi mazziniani nei Pensieri originatoridella Legione Italica, il testo base diffuso presto si ingenerò in lui la certezza di essere "il più sfortunato uomo che abbia potuto idearsi" (al Crispi, 22 maggio 1860, ibid., ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] lui ebbe origine la fortuna di Rodrigo, come degli altri di casa Borgia. Egli fu nominato, il 10 maggio 1455, notaio della Sede Sforza che non si poteva pensare a lui come ad un uomo superiore all'acerba lotta che si andava combattendo in conclave e ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] i modi dai padri nell'ambiente del Collegio, fosse all'originedella mariolatria borriana. Ma è bene ricordare che, diciamo così, intensa vita interiore. Dopo aver discorso a lungo con quest'uomo che la voce pubblica presentava come un ateo e un ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] familiare, guidata dal fratello, era per il F. anche un modello economico e sociale. Molte delle sue idee, richieste e proposte politiche traevano origine dall'osservazione dell'esperienza di Gaudiano. Per capire l'azione del F. e la sua evoluzione è ...
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BONELLI, Michele
Adriano Prosperi
Nato a Bosco, presso Alessandria, il 25 nov. 1541 da Marco e Domenica Giberti, gli fu imposto il nome di Antonio, probabilmente in onore dello zio della madre, Antonio [...] tramite una lettera del Paleotti aveva avuto origine da un conflitto di giurisdizione tra questi a queste sue idee, e cioè la organizzazione della lega contro i Turchi e la reazione contro che il nuovo eletto fosse un uomo di scarsa energia, dietro la ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] : il conflitto con la forza militare etiopica"). Il D. si pone anzi alle origini - sia pure indirettamente e di seconda mano - del programma e del mito della "Grande Somalia", alla cui formula accennava nella relazione del 1926 per l'esercizio ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] politiche e di costruirsi un'immagine popolare senza cedimenti demagogici, ne fecero l'uomo giusto al posto giusto nella fase finale di una guerra logorante. Più della vittoriosa resistenza del novembre-dicembre 1917, in cui il Comando supremo ebbe ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] dell'ava materna gli piacque desumere il cognome Del Carretto, di cui si valse quando ebbe motivo di tenersi celato, ma senza fondamento è la pretesa origine come vero e proprio mito critico, l'uomodella santa e salutare ignoranza che "si dipinge ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] del linguaggio, dunque della parola, base della cultura teatrale, entro cui il suo talento si plasmò. Uomo colto nel senso già incrociati negli studi di Radio Tevere) il geniale autore di origine milanese e romano d’adozione – con il quale lavorò poi ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] a prima vista l'origine aristocratica ... Forse all'indole le commemorazioni, principalmente E. Rossi, A. D., uomo civile, Bari 1948, e G. Salvemini, Ricordando Gambino, Il contributo del D. alla teoria della banca, ibid., pp. 467-470. Sulle ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...