GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] natura volubili, incostanti ed infedeli nel commercio della vita civile"; il secondo tratta "dell'amore, della necessità di amare, e delle diverse maniere di amare"; il terzo "della gelosia, della sua origine, de' suoi prodotti e de' suoi fomentatori ...
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DURANDO, Felice Niccolò, conte di Villa
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 6 dic. 1729 in una famiglia oriunda di Candelo, da Giovanni Antonio, banchiere in Torino, decurione dal 1752, investito [...] Amedeo di Savoia (precedute da un'erudita prefazione sull'originedell'ottava rima, sui suoi progressi e sull'uso fattone moderato e tinto di paternalismo ("… non potere nessun vero uomo di stato prescindere dalla tutela di una sana vita morale ...
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MARZOLO, Paolo
Leonardo Savoia
– Nacque a Padova il 13 marzo 1811 da Antonio e da Francesca Casagrande.
Ingegno precoce, a quattordici anni seguì il corso di filosofia nell’Università di Padova continuando [...] indipendente (poligenesi) si collegava al dibattito degli antropologi sull’origine dei diversi gruppi umani. Nel saggio Del cangiamento di rapporto tra l’azione e la conoscenza nel progresso dell’uomo, in Politecnico, 1861, vol. 10, pp. 367-386, la ...
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ROSSI-LANDI, Ferruccio. –
Roberto Gronda
Nacque a Milano il 1° marzo 1921, figlio di Gino e di Elvina Bünger.
Il padre, senese di origine, si era trasferito a Milano per intraprendere un’attività imprenditoriale. [...] con una definizione di ciò che è umano: «se non vogliamo ammettere che qualcosa di umano esista per l’uomo senza intervento dell’uomo stesso, dobbiamo attenerci al principio che ogni ricchezza o valore [...] sono il risultato di un lavoro che l ...
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PADOA, Emanuele
Fausto Barbagli
PADOA, Emanuele. – Nacque a Livorno il 21 settembre 1905 da Corrado e da Argia Favatà.
Dopo gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di scienze dell’Università di Pisa, [...] [1928], pp. 682-685), ma si rivolsero anche all’originedelle cellule germinali nei vertebrati. Studiò il determinismo dei caratteri sessuali degli scritti di Thomas H. Huxley (Il posto dell’uomo nella natura ed altri scritti, Milano 1956), preceduti ...
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VIGNALI, Antonio (Arsiccio Intronato)
Giuseppe Crimi
– Nacque a Siena il 19 novembre 1500 da Alessandro, figura di rilievo nella vita politica senese del tempo; risulta ignota l’identità della madre.
Conobbe [...] giuridica di diritto civile, avviata nella città d’origine e probabilmente non conclusa, ma accompagnata da ). È costruito su alcune questiones che riguardano le parti basse dell’uomo e della donna («Perché il cazzo si chiami materia», «perché la ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] ragioni a sostegno della superiorità dell'intelletto, sia visto in generale come dote specifica dell'uomo, sia considerato in , mentre questa si muove di moto proprio ed è fonte e origine di ogni moto. Inoltre la volontà, per il fatto di seguire ...
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CERRETESI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Agostino e di Maria Maddalena Rosa di Niccolò Cordelli, nacque a Firenze il 7 nov. 1702.
La famiglia possedeva diversi beni situati in Firenze [...] Valdarno di Sopra", regione questa da cui dichiararono di aver avuto origine i Cerretesi che si dicevano discendenti da un ramo dei Pazzi la spia") e al suo disprezzo per la mala fede dell'uomo ("lascio... che ciascun creda ciò che vuole ... ridendomi ...
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BONOLA, Giorgio
Maria Mrozinska
Nacque a Corconio, sopra il lago d'Orta, nel Novarese, il 26 luglio 1657, da Rocco e Lucia Lorella di Vacciaghetto. La famiglia, da tempi remoti, possedeva terre nella [...] quasi esclusivamente soggetti sacri, riflettendo in ciò il carattere dell'uomo che, minato sin dall'infanzia dalla tisi, era Di questa collezione, che oltre ai disegni conteneva in origine anche scritti autografi di artisti, una gran parte, ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] della perpetuità della visione cristiano-feudale, inculca una prospettiva che limita e subordina in ogni senso le possibilità dell'uomo 1896, pp. 5-13; F. D'Ovidio, Sull'origine dei versi ital.,in Giorn. stor. della lett. ital., XXXII(1898) p. 38; E. ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...