DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] che andavano maturandosi nel gruppo di B. Intieri, e quando il D. gli mandò una lunga lettera sulla natura dell'uomo e sull'origine del male, il Genovesi lo invitò a lasciar perdere la metafisica e ad impegnarsi attivamente per conoscere lo stato ...
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LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] sua riflessione oltre i limiti di Dell'uomo naturale, accogliendo alcune istanze del dell'uomo come un ulteriore articolo di fede. Significativo è anche il collegamento con la visione rousseauiana e contrattualista. Nel suo racconto sull'originedella ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] giovinezza nella casa napoletana della famiglia materna, di origine francese e impegnata nel settore dell’abbigliamento maschile.
Spinto scienza, per la psicanalisi e per la condizione dell’uomo nell’età moderna, ben definendo quella che può ...
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LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] L., in cui era sublimata la concezione dell'uomo in quanto termine stesso della creazione, venivano conciliate le due opposte teorie, relative, la prima al fissismo dei tipi specifici conseguente all'origine di ogni forma organica da una causa prima ...
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CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] di storia napoletana. La visione della storia del C. è determinata dalla sua origine nobiliare e dalle sue esperienze personali opera, secondo gli, intendimenti del committente, in un modello dell'uomo di Stato.
Il C. compose anche diversi trattati e ...
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TEDESCO, Francesco
Giuseppe Moricola
– Nacque l’11 marzo 1853 ad Andretta (Avellino), ultimo degli undici figli di Emiddio e di Apollonia di Pietro.
A sei anni si ritrovò orfano del padre, morto nel [...] di adozione.
Pur ritrovando nelle traiettorie dell’uomo pubblico tratti largamente assimilabili al cursus honorum 1981, ad ind.; C. Valentino, Il comune popolare e l’origine del partito socialista in Avellino (1900-1913), in Annali del Centro ...
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PANZIERI, Raniero
Giovanni Scirocco
– Nacque a Roma il 14 febbraio 1921 da Alfredo e da Ines Musatti.
Dopo aver terminato gli studi medi superiori al liceo Mamiani, nel 1940 si iscrisse al Pontificium [...] i contrasti sorti, fu all’originedell’interesse di Panzieri per il mondo delle classi subalterne e per i temi e R. P. in Sicilia 1949-1955, Soveria Mannelli 2002; R. P.: un uomo di frontiera, a cura di P. Ferrero, Milano 2005; G. Artero, Il punto ...
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GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] originali argomentazioni, nella dibattuta questione dell'originedell'edema, se da aumento della pressione osmotica, come sostenuto pp. 169-190; Il tempo riflesso nel fenomeno del ginocchio dell'uomo, in Archivio di fisiologia, XXXI [1932], pp. 481- ...
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COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] tale lingua era ampiamente usata nella sua terra di origine, il C. unì la conoscenza dell'ebraico che studiò a Roma sotto la guida del e scende lungo la serie delle creature fino all'uomo, trattando della sua caduta e della sua redenzione. Oltre a ...
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DUCROT, Vittorio
Ettore Sessa
Figlio dell'ingegnere ferroviario Victor e di Marie Roche, nacque a Palermo il 3 genn. 1867. 1 genitori, francesi, si erano stabiliti in Sicilia dopo un temporaneo soggiorno [...] strati sociali quel programma di capillare riorganizzazione dell'ambiente dell'uomo postulato dalla migliore cultura modernista.In seguito alla graduale ritorno agli "stili illustri".
All'originedella adesione del D. al movimento modernista erano ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...