CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] di logos, dell'uomo politico, incarnato il più sovente nell'avvocato, il depositario della formola e della parola" (p testa lo stesso Prato e Umberto Ricci - fu all'originedella tardiva consacrazione universitaria del C., maturata solo nel 1923 con ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] 1990).
In uno stile ellittico e aforistico ripercorse l’originedelle religioni – nate dall’amplificazione da parte dell’uomodell’idea di se stesso di fronte al timore e all’ignoranza delle cause dei fenomeni naturali – e le distinse con riferimento ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] incondizionata nell’intervento divino per la salvezza dell’uomo, Jacopo affrontò le tele absidali della chiesa di S. Cassiano, dipinte nel mitologici, uno dei quali identificato nell’Originedella Via Lattea della National Gallery di Londra. Con quest ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] (1779), la Trinità e la creazione degli angeli e dell'uomo (1780), il peccato originale, l'Incarnazione, il culto di una nazione è necessario investigar da principio le sue prime origini, e i suoi incominciamenti, e ricercare come di tempo in tempo ...
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MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] contesto anche la «voglia di vedere mondo» posta all’originedell’abbandono di Napoli (ibid.), dove il M. era giunto diplomatico confidò al suo editore nel 1783: «Milizia è il più brav’uomo, ch’io conosco in Roma. Ho tutta l’amicizia che posso avere ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] aveva sempre da agitare condanne,madove l'esperienza dell'uomo riconosceva con maggiore saggezza i limiti propri e odio. Il B. era sempre stato un fedele servitore della patria d'origine, in stretti rapporti con la signoria. Nell'ottobre 1406 ...
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MILANI COMPARETTI, Lorenzo
Michele Di Sivo
– Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte impronta laica. Il padre, [...] superare solo con quello che considerava lo strumento fondativo della dignità dell’uomo: la potenza del linguaggio. In mano alle : «era di origine ebrea […], sebbene fosse illuminato grazie alla grande cultura sua personale e della famiglia da cui ...
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RICCI, Matteo
Ronnie Po-chia Hsia
RICCI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 ottobre 1552 da Giovanni Battista, speziale, e da Giovanna Angiolelli. Primogenito di numerosi figli, studiò con i padri della [...] l’originedelle eclissi solari e lunari. L’astrolabio sferico, lo strumento principale per l’osservazione delle stelle, confucianesimo, in quanto essa sostiene la bontà originaria dell’uomo, in sintonia con gli insegnamenti del saggio confuciano ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] critique du gouvernement romain (1765), opera in cui le pagine dell'Origine erano ampiamente riprese e rielaborate. Il D. denunciò quello che "scienza dell'uomo", aggiungeva ben poco al Saggio del 1760. Nel primo dei tre libri della Scienza del ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] 26). Il M. accettava ormai la teoria contrattualistica dell'originedella società, sostenendo tuttavia che il primo obiettivo del , ma della quale intendeva mantenere la proprietà. Nell'ultimo anno di vita pubblicò La vita razionale dell'uomo nel suo ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...