PERTHES Nato il 10 settembre 1788 a Rethel (Ardennes); morto nel 1868. Per ragioni d'ufficio dimorò più di sei anni in Italia; il resto della vita lo passò ad Abbeville, direttore della locale dogana. [...] la charité (1846); De la Femme dans l'état social (1860); Studi su la antichità dell'uomo e l'età della pietra; De la création, essai sur l'origine et la progression des êtres (1839-1841); Antiquités celtiques et antédiluviennes (1847); De l'homme ...
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Albero alto persino 20 m., indigeno delle isole della Sonda, ma coltivato sin da epoca remota nei tropici e specialmente nelle isole dell'Oceano Pacifico. Fornisce un latice vischioso che è un medicamento [...] di questo albero, di cui tre individui sono sufficienti ad assicurare per un anno l'alimentazione dell'uomo; e ciò spiega le leggende della sua origine celeste e l'ammirazione dei viaggiatori e dei botanici, che primi lo fecero conoscere, tra cui ...
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PIRETRO
Augusto Béguinot
Sotto il nome di piretro della razzia e sotto quello di piretro insetticida si comprendono tre specie del genere Chrysanthemum (v. crisantemo) le cui calatidi (capolini), raccolte [...] una polvere largamente adoperata contro animali noiosi o parassiti dell'uomo (pulci, pidocchi, cimici, zanzare, mosche, ecc piante ornamentali. Colture del primo si sono fatte nei paesi d'origine e si vanno facendo in Italia, nel Giappone e altrove. ...
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Città della Sicilia orientale, nella provincia e a 23 km. a sud di Siracusa, a 6 a nord-est di Noto, nella pianura costiera, a 40 m. s. m. e a 1 km. dalla costa marittima, con 19.702 abitanti (1921).
La [...] città, di origine moderna, venne edificata in sostituzione dell'antica Avola (da alcuni, senza fondamento, ritenuta corrispondente alla Hyblaea Maior) balze e dirupi, che il lavoro assiduo dell'uomo ha ricoperti di agrumeti, vigneti e mandorleti ...
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. Malattia prodotta sulla cute dell'uomo e degli animali dalla presenza di acari (v.). Le acariasi più comuni sono, nell'uomo, la scabbia (v.) e la acariasi da grano. Quest'ultima, studiata in Italia da [...] (tignole dei cereali). Altri acari che possono dar origine ad eruzioni cutanee, sono il Leptus autumnalis (larva del (acaro dei polli), parassita abituale dei polli, che, attaccando accidentalmente l'uomo, provoca pruriti intensi, ma passeggeri. ...
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Alle originidelle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] popolare delle leggende locali. Questi però sono antecedenti, non ancora l’origine del r., dovuta soprattutto allo spirito dell’autore stereotipi della memorialistica, passando dalla tragicità dell’ispirazione originaria (Se questo è un uomo, 1947 ...
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Dottore della Chiesa (Bagnoregio 1217 circa - Lione 1274). Entrò nell'ordine francescano nel 1243, dopo aver frequentato la facoltà delle arti a Parigi; seguirono gli studî teologici, dapprima sotto Alessandro [...] di B. è la dottrina dell'illuminazione: questa, segno della presenza di Dio nell'uomo, fonda la possibilità stessa del albero santo, formato da 12 rami, i 4 più bassi riferentisi all'origine e vita di Cristo, i secondi 4 alla sua passione, gli ultimi ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] nelle erbe medicinali e tentando i primi rimedi sintetici di origine minerale.
Con Paracelso l’a. assunse il carattere di ‘arte’ della medicina, considerata come sapere operativo: la conoscenza della natura (intesa come animata e vivente, in continua ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] nella stabilizzazione della birra, nell’ammorbidimento delle pelli ecc. Fra gli e. di origine animale sono da codificano l’emoglobina sono rimaste in larga misura inalterate nell’uomo, nell’orango e nello scimpanzé per tutto il periodo intervenuto ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] e quella del gruppo di discendenza matrilinea sui figli: un uomo non può mai controllare totalmente i figli che, pur vivendo d’origine: la mortalità infatti fu tra essi altissima, sia durante il trasporto sia nelle piantagioni.
Nel periodo dell’ ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...