Scrittore francese, nato a Nîmes (Gard) il 6 giugno 1900. Di antica famiglia protestante, trascorse l'infanzia nei paesi del massiccio dell'Aigoual (Cévennes), compì gli studî liceali ad Alès e a Montpellier, [...] pas les coeurs, 1952), alla saggistica, alla storiografia. L'origine montanara detta ai suoi primi romanzi una rude moralità, cui homme qui marchait devant moi (1947) presenta un quadro dell'inerzia morale dell'uomo d'oggi. In La neige et la fleur ( ...
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SCÈVE, Maurice (o Sève, di cui Scève è la trascrizione dotta)
Natale Addamiano
Poeta francese, nato verso il 1510 a Lione, ivi morto verso il 1560 o 1562. Nel 1533, studente di giurisprudenza ad Avignone, [...] dell'"italianismo" nella dotta città popolata di mercanti italiani, soprattutto fiorentini. Egli stesso dicevasi di origine in tre canti, di 3003 versi, sulla creazione dell'uomo. Ediz. delle auvres poétiques complètes, a cura di B. Guégan, ...
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TERRA DEL FUOCO (XXXIII, p. 624)
Giuseppe Morandini
FUOCO L'attività esplorativa più recente fa capo sempre ai salesiani e in particolare al padre A. M. De Agostini.
Il De Agostini ha ripubblicato con [...] degli scisti fortemente metamorfosati della T. del F. coesistono terreni di età e origine molto diversa, potendosi all'anno). Circa l'insediamento dell'uomo le misure effettuate da L. Sperti, medico della spedizione, hanno consentito di stabilire ...
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Protozoi parassiti dei tessuti (o della cavità del corpo) di anellidi, crostacei, molluschi, pesci; caratterizzati dalla presenza di spore a parete semplice o doppia, con un'apertura protetta da un coperchietto [...] Haplosporidium limnodrili (Granata, 1914) il germe mononucleato dà origine a un plasmodio plurinucleato, che si suddivide in individui del setto nasale dell'uomo e del cavallo. Gli Aplosporidî veri, allo stato attuale delle conoscenze, sono da ...
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GEHRY, Frank O.
Alessandro Carbone
Architetto di origine canadese, nato a Toronto il 28 febbraio 1929, ma formatosi a Los Angeles, dove vive e lavora dall'età di diciassette anni. Studia prima Fine [...] sia per quantità di opere realizzate che per varietà di temi affrontati. Ha le qualità dell'architetto, ma anche quelle dell'artista e dell'uomo d'affari. Risolve temi giudicati impossibili per il budget limitato, con un ''fare'' progettuale che ...
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Neurologo e anatomo-patologo tedesco, nato a Breslavia, il 28 aprile 1828, morto il 30 settembre 1897. Il suo nome è particolarmente legato alla scoperta di un plesso nervoso nella parete dell'intestino, [...] strato superficiale e profondo della tonaca muscolare dello stomaco e dell'intestino tenue dell'uomo e degli altri dello stomaco e dell'intestino, assumendo intime connessioni con le cellule muscolari lisce. Una parte di queste fibre trae origine ...
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. Regione favolosa dell'America Meridionale a N. dell'equatore, piena d'immense ricchezze, e di cui è frequente il ricordo nella letteratura dei secoli XVI-XVIII. L'originedella leggenda si deve probabilmente [...] corpo unto di trementina e cosparso di polvere d'oro. La leggenda narrava dell'uomo d'oro - el (hombre) dorado - della casa del sole, di un ricchissimo impero Omagua, delle città favolose Paytiti e Manoa, del gran lago Parima, ecc. Per la conquista ...
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Rivoluzionario, di origine prussiana, nato a Gnadenthal presso Treviri il 24 giugno 1755; venuto a Parigi nel 1776, fu noto col nome di Jean-Baptiste du Val-de-Grâce (traduzione francese del nome del suo [...] libro apologetico del cristianesimo del Bergier. Fanatico seguace della Rivoluzione sin dall'inizio, si iscrisse subito venivano a protestare la loro adesione alla "Dichiarazione dei diritti dell'uomo". Si proclamò da sé "oratore del genere umano", e ...
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MIGLIO (fr. millet; sp. mijo; ted. Hirse; ingl. millet)
Domenico Lanza
Il miglio propriamente detto è il Panicum miliaceum L., pianta della famiglia Graminacee; è erbaceo, annuale, a culmi robusti ramosi [...] più fitta o più lassa. Di origine incerta (probabilmente delle Indie Orientali), era già coltivata nei tempi usato come becchime per i volatili, ma in alcuni paesi per alimento dell'uomo.
Si dà anche il nome di miglio a molte altre Graminacee a ...
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Sono veri Coccidî (e il nome di Emococcidî sarebbe assai più proprio) che vengono per lo più, insieme con Hepatozoon e Karyolysus, considerati come Adeleidi (v. coccidî). Per molti caratteri e per il loro [...] origine a 4 microgameti. Ha luogo la fecondazione. Il nucleo delle zigote si divide finché si hanno 8 nuclei e corrispondentemente 8 sporozoiti, più un corpo residuale. Dati assai incerti si hanno intorno a supposte emogregarine parassite dell'uomo ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...