È una espressione impropria, ma usuale nella mitologia nordica, per indicare la fine del mondo. Ha origine dall'erronea interpretazione della parola dell'antico nordico ragnarök, che ricorre in alcune [...] si offuscano gli astri. Ma quando è spento l'universale incendio, emerge, più bella dell'antica, una nuova terra, su cui prospera il grano senza che la mano dell'uomo getti il seme; una nuova progenie umana appare, nata dalla coppia Lif e Lifthrasir ...
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Il colibacillo (Bacterium coli commune Escherich, 1886) fu scoperto dal pediatra Teodoro Escherich nelle feci del lattante e poi dimostrato nelle feci dell'adulto. Fu successivamente trovato quale ospite [...] della mucosa delle vie urinarie, da enteriti accompagnate da gravi condizioni generali. Hanno origine prevalentemente Inst. Pasteur, XXIV (1910), p. 755; A. Lustig, Malattie infettive dell'uomo e degli animali, 2ª ed., II, Milano 1922, p. 1058 segg.; ...
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MIMETISMO (dal gr. μιμέομαι "imito"; ingl. mimicry)
Alessandro Ghigi
Imitazione a scopo protettivo, aggressivo o anche casuale e senza finalità, di colori e di forme appartenenti all'ambiente, da parte [...] sono diverse da quelle dell'uomo, non vengono ingannati dalle origine e sul significato del mimetismo sono stati scritti grossi volumi e sono state formulate varie ipotesi. Secondo alcuni autori, come Bates e Wallace, esso è dovuto all'azione della ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] si ha, in rapporto con l'antropogonia (origine del genere umano dalle ceneri dei Titani fulminati da Zeus), un'antropologia dualistica (l'uomo formato di anima e corpo, il corpo come tomba dell'anima: δῶμα-δῆμα), e quindi una speciale soteriologia ...
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La proprietà viene chiamata Alod dalla legge salica (tit. 59); con ogni probabilità la parola è germanica e significa "piena proprietà" (al "intera"; od "proprietà").
Nel tempo merovingio più tardo, il [...] al diffondersi del feudo. Se non che, mentre all'origine i liberi dovettero essere proprietarî, più tardi le condizioni si cioè alla somma alla quale si ragguagliava la vita dell'uomo libero.
Un problema interessante è costituito dalla formazione di ...
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È una dottrina teosofica - intendendo il termine teosofia in senso lato - che sta alla base di un movimento internazionale, prevalentemente teutonico, e che venne svolta e diffusa dal dottor Rudolf Steiner [...] si afferma un ideale umano di unione che si oppone a qualsiasi separazione; l'ideale della fratellanza universale, il sentimento della comune origine, nell'intimo di ogni uomo. Così lo spirito divino riaffiora dal creato e tende a ricondurre l ...
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Il comitatus dei principes, del quale parla Tacito (Germ., 13, 14), si conservò presso le popolazioni germaniche anche dopo il loro stabilirsi sulle terre dell'Occidente. Lo troviamo bensì designato allora [...] fecero parte se non i liberi; e vi furono ammessi anche i Romani, in origine esclusi. Espressione del loro elevamento fu il triplice guidrigildo dell'uomo libero, a tutti essi riconosciuto; mentre prima a ciascuno di essi era attribuito il triplice ...
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Questo termine e le voci corrispondenti di vauda (canavese), barraggia (biellese), groana (Lombardia), indicano una speciale consociazione vegetale caratterizzata dalla dominanza su larghe superficie della [...] della Sardegna e di alcune plaghe dell'Italia centrale. Le pinete di pino silvestre, che per opera dell'uomo sono sorte su alcuni terreni brughieri lombardi (zona delle calabro i terreni acidi di origine brughiera sorreggono talora ricche coltivazioni ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento dell'Aude, sede di vescovato, posta a m. 111 sul mare, fra Narbona e Tolosa (90 km. a SE. di questa città), sulle due rive dell'Aude, dove questo [...] e tortuose (v. sotto).
La città bassa ha avuto invece origine verso la metà del sec. XIII. Questa parte (che nel 1347 che la presenza dell'uomo nelle vicinanze immediate della città risale ai tempi più remoti. Fino dal sec. I dell'era cristiana, essa ...
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Comune della provincia di Treviso, a 207 m. s. m., con 6741 abitanti, di cui 2940 nel capoluogo e i rimanenti nelle tre frazioni di Villa d'Asolo (1591), Pradazzi (1058) e Pagnano (1152). I cespiti maggiori [...] dell'uomo paleolitico nel Veneto (Dal Piaz, Sull'esistenza dell'uomo paleolitico nel Veneto, in Memorie dell'Istituto geologico della insoliti. Attorno all'antica rocca poligonale di oscura origine, a cui Ezzelino adattò, sull'unica apertura che ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...