Divinità degli antichi Greci: dea del fuoco, così come Efesto e Prometeo, ma simboleggiante, anche essa, un determinato aspetto di questo elemento, prezioso per gli uomini. Come infatti Efesto rappresenta [...] umana, arroventa e fonde i metalli, facendone docile materia per l'arte dell'uomo; come Prometeo, in origine non molto dissimile da Efesto, rappresenta il fuoco che l'uomo ha imparato a produrre da sé e ad usare; così Estia rappresenta il ...
Leggi Tutto
(XII, p. 715)
Denominazione sanscrita usata per indicare una serie di manuali (śāstra) che, insieme con i più antichi Dharmasūtra ("Aforismi sul Dharma"), i commentari e i digesti, costituiscono il corpus [...] e i costumi delle regioni, delle caste, delle famiglie (o diritto consuetudinario).
Il dharma ha dato origine a un'imponente letteratura di norma le fonti del dharma e i doveri dell'uomo in fatto di religione e di morale, considerati piuttosto ...
Leggi Tutto
Diritto. - Fatto giuridico è qualsiasi avvenimento che abbia per effetto il sorgere, l'estinguersi o il modificarsi d'un rapporto giuridico. L'avvenimento può essere un fatto naturale (per es., la nascita [...] del tempo, il quale di per sé solo può dare origine a un rapporto giuridico o porvi termine, sia indipendentemente dalla a tutti gli atti esteriori della vita umana, riverbera su tutti gli atti dell'uomo la possibilità di una valutazione giuridica ...
Leggi Tutto
Nel parlare comune per epidermide (sarebbe forse più appropriato dire cuticola) si suole indicare il solo strato superficiale, corneo, di quella membrana che nella pelle dell'uomo, dei Vertebrati e degli [...] forma l'impalcàtura delle gambe, delle ali, delle antenne, dei palpi e dei molti altri pezzi della bocca e dell'estremità aborale, serve 12 volte la superficie radicale.
L'epidermide ha origine da un meristema primario, il dermatogeno, si stratifica ...
Leggi Tutto
Con il termine invasioni biologiche si intende il fenomeno per il quale individui di una specie vivente (detta alloctona o esotica o aliena) raggiungono una regione geografica diversa da quella di origine, [...] per lo più per azione dell’uomo. Storicamente, le i. b. hanno avuto una prima impennata con l’inizio dell’era moderna (1492) e delle tubazioni degli impianti idroelettrici; l’arrivo della vespa galligena del castagno Dryocosmus kuriphilus, di origine ...
Leggi Tutto
GRAMINACEE (latino scient. Graminaceae)
Emilio Chiovenda
Famiglia di piante Monocotiledoni, serie Glumiflore, caratterizzata dai fiori aclamidi, per lo più monoclini, raramente diclini; gli stami sono [...] innovazione) dal quale ha origine il caule dell'anno successivo. Costituiscono una delle più vaste famiglie e comprendono qui accenneremo sommariamente a qualcuna delle più importanti. In primo luogo, per l'alimentazione dell'uomo e degli animali, per ...
Leggi Tutto
Fiume del Veneto occidentale, tributario dell'Adriatico; passa per Vicenza e per Padova, di cui attraversa la provincia in un alveo infossato, dapprima unico e poi diviso in più canali artificiali, per [...] a formare il fiume e i più importanti traggono origine da una regione montuosa, dove le precipitazioni atmosferiche raggiungono estranee sono un esempio classico di ciò che l'opera dell'uomo può fare nelle pianure alluvionali. Il fiume fu diviso in ...
Leggi Tutto
Si dice epidemia la manifestażione collettiva d'una malattia che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di durata più o meno lunga. La parola epizoozia (dal gr. ἐπί "sopra" e ζῷον "animale") [...] 'ogni altra forma morbosa per intendere tali distinzioni.
L'originedelle epidemie fu attribuita nel mondo greco-romano a miasmi, a una epizoozia. Così la peste bubbonica è malattia non dell'uomo soltanto, ma anche, e più, dei murini, specialmente dei ...
Leggi Tutto
GOLDSMITH, Oliver
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, autore drammatico e letterato. Nacque il 10 novembre 1728 a Pallas, presso Ballymahon (Longford, Irlanda), morì a Londra il 4 aprile 1774. Suo padre [...] dell'Inghilterra, giunge alla conclusione che, nonostante la varietà delle condizioni sociali, la felicità dell'uomo da un incidente occorso realmente al G. quando era ragazzo, dà origine a un'ottima situazione comica. Tony Lumpkin, che riunisce in ...
Leggi Tutto
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] un lato in questi linguaggi si danno tracce dell'essenza spirituale dell'uomo, partecipe del verbo divino soprattutto per la di una comunanza che deriva loro dalla medesima origine trascendente.
Pur continuando nella sua attività saggistica letteraria ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...