Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] d'avvio è il presupposto che tutta l'attività dell'uomo, volta ad elaborare, scambiare e conservare informazione, di origine linguistico-filologica si estende alla s. della narratività, che fruendo di incontri-scontri con l'estetica della ricezione ...
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TOMMASEO, Niccolò
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Sebenico in Dalmazia il 9 ottobre 1802 da Girolamo, modesto negoziante, e da Caterina Chevessich, morto a Firenze il 1° maggio 1874. La sua famiglia, che [...] pure sentivano la carità della terra natale, la amarono; l'amo perché il padre mio ebbe madre una donna d'origine italiana; l'amo della sua generazione e delle successive. Dei difetti dell'uomo abbiamo qua e là toccato, della sua litigiosità, della ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] gnosticismo). L'idea della "cecità" di Israele, che non ascolta i profeti e crocifigge il Figlio dell'Uomo, ispira discorsi di falsificazioni, quali uno pseudo "proclama di Crémieux" la cui origine fu rivelata dallo stesso editore, e la "lettera di ...
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Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] della concezione cattolica dell'uomo e della società, concezione, quest'ultima, che muove dal presupposto dell'inserimento della società plurale, in origine, venne impiegata per descrivere la condizione dei sistemi coloniali dell'Asia Sudorientale, ...
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Nacque a Firenze il 3 novembre del 1500. Suo padre Giovanni, architetto e musico, musico volle fare il figlioletto; ma, recalcitrando questi, lo allogò presso un orefice e poi presso un altro. A sedici [...] trovano modo di esaurirsi in una proposizione finita, dànno origine a un disordine, dove la passione s'afferma, raffinatezza e l'abilità tutta propria dell'uomo di gusto. E poiché nessun saggio sicuro rimane dell'arte sua, sembra ardito affermare ...
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Dal greco ἀστρολογία "scienza degli astri"; è la scienza che presumeva di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e i risultati delle combinazioni di tali influssi; quindi, di prevedere [...] fatti passati occulti. Il vocabolo greco tuttavia indicava in origine, così presso i Greci come presso i Latini, lo bensì il destino dell'uomo, ma non lo determinassero; altri (S. Tommaso) concedevano che il carattere dell'individuo dipendesse dagli ...
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MOLISE (A. T., 24-25-26 bis)
Paolo DE GRAZIA
Cesare RIVERA
Il nome Molise compare nell'alto Medioevo come quello di una contea normanna e deriva da quello del castello di Molise (oggi piccola borgata [...] delle donne". È rimasta in qualche paese, come a Riccia, la maggiolata, che consiste in un fantoccio di canne tutto rivestito di fiori e frutta, portato in giro da un uomoOrigini e sviluppo del feudalismo nel Molise fino alla caduta della ...
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LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...] del libro V, si riconnette la teoria dei moti astronomici e la dottrina dell'originedell'umanità e dell'incivilimento. I fenomeni atmosferici e tellurici sono la materia del VI. Dell'etica non sono che accenni, qua e lì, appunto perché etico è tutto ...
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Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] tratta di una definizione che indubbiamente trova la sua origine in ambito economico (la sua formulazione più rigorosa sarebbe 1983, 90, pp. 292-315) minano fortemente l'idea dell'uomo come 'decisore razionale' coerente e in grado di pervenire ad ...
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Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] , sono essenziali per la sopravvivenza e/o il benessere dell'uomo e costituiscono il capitale naturale critico, che, non essendo valutata come una delle strategie più interessanti per la gestione delle foreste di origine naturale in quanto capace ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...