METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] origine a una singolare combinazione bibliografica. Nell'edizione degli scritti aristotelici, che nel sec. I a. C. fu curata da Andronico di Rodi, le trattazioni concernenti i problemi più universali della dalla destinazione morale dell'uomo: come la ...
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PITAGORA e PITAGORISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Alfonso LIDONNICI
. La tradizione che riguarda Pitagora è in tal modo collegata con quella concernente il pitagorismo [...] tendenza dei Greci di età posteriore a far dipendere le originidella loro cultura dai rapporti con l'Oriente). Tornato a Samo geometrico. Sappiamo perfino che Eurito pitagorico chiamava "numero" dell'uomo o del cavallo il numero di punti necessarî a ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] , dell'inedita percezione dell'infinità dell'universo che trae dalla conseguente insignificanza dell'uomo motivo di nevrosi che lo pervadono, si intravedono già le lontane originidella nostra sensibilità di uomini del 21° secolo. Ne sono conferma ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] dal sec. VII-VIII. Qui è l'originedell'"adorazione" della croce, che è ancora una delle cerimonie del venerdì santo nel rito romano; verosimiglianza, il lavoro della porta: il suo realismo, inteso ad esprimere al vivo le sofferenze dell'Uomo-Dio, in ...
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Ruolo e significato delle esposizioni
Strumenti di conoscenza e di comunicazione, le e. rappresentano un momento imprescindibile nel rapporto tra opera d'arte, artista e pubblico, e costituiscono un chiaro [...] i sensazionali allestimenti realizzati nei locali di via Spartaco, in origine, e poi in quelli di via Fogazzaro, che sono state il titolo di Platea dell'umanità, e ha concepito la mostra come una summa dell'attività creatrice dell'uomo del 20° sec., ...
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Universo
Francesco Bertola
(XXXIV, p. 735; App. I, p. 1096; II, ii, p. 1064; III, iii, p. 1029; IV, iii, p. 735; V, v, p. 658)
Dai modelli di Friedmann all'Universo inflazionario
La teoria della relatività [...] miniuniversi, a infiniti mini-Big Bang di cui quello che ha dato origine al nostro U. è uno dei tanti (fig. 3). Si ritorna si accorge che l'apparizione del fenomeno vita, della coscienza e pertanto dell'uomo è dovuta a tutta una serie di combinazioni, ...
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CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] intellettuali, siano condivisi da tutte le società umane ab origine, e se si possa giungere a definire delle basi universali, invariabili, strutturali dell'umano comportamento e del pensiero dell'uomo. Perciò l'a., ossia la scienza antropologica nel ...
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Per antropometria devesi intendere l'investigazione statistica dei caratteri dei gruppi umani, siano essi misurabili ("quantitativi", come il peso, la statura, le dimensioni della testa, la frequenza del [...] quanto si riferisce ai caratteri quantitativi, il tema centrale dell'antropometria è nella dottrina queteletiana dell'"uomo medio". Prendiamo, ad es., la statura, in un gruppo di individui omogenei per origine, per sesso e per età. Tutte le stature ...
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Arcivescovo di Canterbury e dottore della Chiesa.
La vita. - Nacque in Aosta sul finire del 1033 o sul principio del 1034 di nobile famiglia, che si volle poi anche imparentata con i Savoia, come si volle [...] o piuttosto la terminologia, di chi supponeva che il prezzo dell'uomo redento si dovesse pagare al demonio, anziché a Dio, quasi come Cristo sfuggî alla legge del peccato di origine, perché nato per opera dello Spirito Santo da una Vergine, e in ...
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TELERILEVAMENTO
Giovanni D'Auria
Il t. considera le tecniche e i fondamenti fisici per acquisire informazioni sulle caratteristiche fisiche o morfologiche di materiali, o sistemi di corpi, posti a distanza [...] della civiltà abbia da sempre registrato una continua crescita della dimensione dell'ambiente naturale e una conseguente sempre maggiore interazione dell'uomo da cui molti sensori attivi traggono origine, dispone di una sorgente propria ( ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...