URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] . ingl. Cambridge, Mass., 1971); A. Giuliano, Urbanistica delle città greche (Uomo e mito, 49), Milano 1966; A. Boëthius, sub v , Traffic in towns, Londra 1963; L. Benevolo, L'originedell'urbanistica moderna, Bari 1963; J. Beaujeau-Garnier, G. Chabot ...
Leggi Tutto
È la scienza che studia i popoli componenti l'umanità attuale (contemporanea o storica) nella loro localizzazione, nelle reciproche relazioni, nelle manifestazioni della loro cultura materiale, sociale [...] che anche in questo metodo c'è un preconcetto: quello della monogenesi degli elementi culturali, delle invenzioni e delle idee dell'uomo. Ma il concetto dell'origine unica e della diffusione, oltre a essere confermato da tutta l'esperienza storica ...
Leggi Tutto
RIPRODUZIONE (fr. réproduction; sp. reproducción; ted. Fortpflanzung; ingl. reproduction)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Enrico CARANO
È l'insieme dei processi, estremamente varî, per cui gli esseri [...] la sede d'originedell'ormone sessuale: il tessuto interstiziale del testicolo e il corpo luteo dell'ovario (v. sesso è stimolata artificialmente dall'uomo nelle varie pratiche della talea, della propaggine, della margotta e dell'innesto. Così, per ...
Leggi Tutto
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] senza dubbio non di minore intensità. In nessun altro periodo della storia dell'uomo, come all'inizio del 21° sec., le c., da P. Virilio. Il terzo problema ha invece origine dal crescente declino del progetto urbano in quanto predisposizione ...
Leggi Tutto
Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] origine e della sua formazione trovarono la loro sintesi in uno spirito originale e potente, in cui già appare in germe il tipo del nuovo uomo del Rinascimento, spregiudicato, conscio della sua forza e indirizzantesi verso campi della scienza e della ...
Leggi Tutto
INDIANA, UNIONE.
Fabio Amato
Giulia Nunziante
Emma Ansovini
Livio Sacchi
Alessandra Consolaro
Italo Spinelli
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Politica economica e finanziaria. [...] e partiti, come l’Aam aadmi party (AAP, il Partito dell’uomo comune), fondato nel novembre 2012 e che, nelle elezioni locali venditore di tè, aveva saputo sfruttare le sue origini per testimoniare una vicinanza al popolo in contrapposizione con ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 490; App. IV, i, p. 642; App. V, ii, p. 38)
Del concetto di e., in relazione ai suoi momenti costitutivi, ai contenuti e alle forme che l'azione educativa può assumere, si discorre nella voce [...] l'altro a specifici insegnamenti integrativi della lingua e cultura di origine per gli alunni extracomunitari. Criteri e atteggiamenti responsabili dei singoli e delle comunità verso l'ambiente e il futuro dell'uomo. "Difendere e migliorare l' ...
Leggi Tutto
(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] mg del topolino ai 25 g del gatto, dai 1350 g dell'uomo ai 2700 g dell'orca e ai 4200 g dell'elefante (Haug 1987). È evidente che il c. è grande stati fisiologici e comportamentali, tanto da dare origine a una specie di frenologia moderna, molto ...
Leggi Tutto
Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] visione dicotomica tra la realtà costitutivamente sociale dell'uomo e la sua presunta essenza di soggetto 1996 (trad. it. Torino 2001).
R. Esposito, Communitas. Origine e destino della comunità, Torino 1998.
Z. Bauman, Voglia di comunità, Roma- ...
Leggi Tutto
. Scopo del presente articolo non è ripetere, sia pure in breve, quanto intorno al dogma, al rito e all'organizzazione della Chiesa è detto altrove (v. chiesa e le voci dedicate alle singole chiese e sette [...] quelle che sono, secondo lui, le tendenze naturali dell'uomo. Quest'etica originale è poi, secondo il Buonaiuti and Christianity, tr. ingl., Londra 1930. Per gli studî sulle origini cristiane: A. Schweitzer, Geschichte der Leben-Jesu-Forschung (2ª ed ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...