La nozione di e. ha subìto in questi ultimi anni una notevole evoluzione grazie principalmente agli studî sperimentali e sull'uomo, che hanno condotto a una maggiore conoscenza della sua base anatomo-funzionale. [...] sensitiva.
Un tipo di e. focale di frequente riscontro è la e. temporale. In questa forma generalmente il punto di originedella scarica epilettica interessa il lobo temporale e in particolare l'uncus (crisi uncinate di Jackson), la circonvoluzione ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] altri le immagini del paesaggio e della storia d'Italia, dalle origini alle ultime vicende del Risorgimento, vivificava Romanticismo e gli Amici pedanti, Bronte 1912; G. Papini, L'uomo Carducci, Bologna 1918; E. Jallonghi, La religiosità del Carducci, ...
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Con il termine generale citochine si intendono dei mediatori polipeptidici non antigene-specifici che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi [...] kilodalton e caratterizzate dalla presenza di quattro cisteine che danno origine a due ponti disolfuro, precisamente tra la prima e la due cisteine (CX3C, o chemochine δ). Nell'uomo, i geni delle chemochine α sono in massima parte localizzati sul ...
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TOLLERANZA
Felice BATTAGLIA
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. Questo termine si può definire solo in contrapposizione al suo opposto, l'intolleranza: è dunque l'astenersi, da parte d'individui, società religiose, stato, ecc., dall'osteggiare [...] mentre pure non si oscura del tutto la coscienza dell'origine comune. Precisamente da tale coscienza, dalla convinzione che suprema sia per la mente umana impossibile, e che nessun uomo abbia per conseguenza il diritto di proclamare l'assoluta verità ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] , ricadere nella stregoneria. Questo fa della molto dibattuta questione dell'origine degli dei più un contrasto di insieme, per quanto è possibile, le tre grandezze: Dio, natura, uomo; ma in questo processo una di esse tenderà sempre a prendere il ...
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TESTICOLO (dal lat. testis; gr. ὄρχις; fr. testicule; sp. testículo; ted. Hode; ingl. testicle)
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
È la ghiandola che produce gli elementi germinali maschili. V. genitale, [...] del maschio è veramente specifica di tale increto. Nell'uomo, l'ormone testicolare tiene quindi sotto il suo dominio o meno abbondante e talora eccedente con durezza dell'organo; la loro origine è nell'epitelio dei canalicoli spermatici.
Come ...
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PROTEZIONE CIVILE.
Costante De Simone
– Italia. Europa. Stati Uniti. Sitografia
Il verificarsi di numerose catastrofi naturali di origine prevalentemente idrometeorica-atmosferica, succedutesi dall’ultimo [...] intervento d’emergenza, qualunque sia l’origine e la dimensione dell’accadimento, è garantito localmente dall’istituzione dignità delle popolazioni colpite da calamità naturali e da crisi causate dall’uomo, come espressione della solidarietà ...
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Mitico eroe della Troade, divenuto anche l'eroe massimo del Lazio. Le sue gesta occupano una parte cospicua dell'Iliade, e formano il soggetto dell'Eneide. La sua leggenda si può dividere in tre parti.
Enea [...] di guerriero che aveva avuto a Troia, e prendeva quello d'uomo pio. E la ragione di questo nuovo carattere non stava già leggenda di Enea in Italia debba le sue origini agli abitanti della città di Cuma della Campania, che diedero nuova vita al mito d ...
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Fisiologia. - L'astensione, volontaria o imposta da varie cause (malattie, naufragio, ecc.), dell'assunzione d'alimenti, totale o parziale, costituisce il digiuno o inanizione, assoluto o relativo. Poiché [...] lento, v'impiegano mesi e anni, gli omotermi (uomo compreso), che hanno un più intenso metabolismo, un periodo di Maria, dal 1 al 15 agosto, festa dell'Assunzione (κοίμησις) della Vergine, ma in origine di una sola settimana. In Occidente, S. ...
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Questo termine, entrato in forme assai simili in tutte le lingue moderne, deriva dal portoghese feitiço "sortilegio, amuleto, talismano" (dal lat. facticius; cfr. l'italiano "fattura"), con cui i marinai [...] uno spirito, cioè, in conformità della teoria generale di lui circa l'originedella religione, l'anima di un antenato attribuita una potenza straordinaria, è un feticcio, di cui l'uomo si vale per poter sfruttare questa forza nel modo più vantaggioso ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...