L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] , i fenomeni elettrici. Secondo Faraday l'universo elettrico si divideva (quantomeno) in oggetti origine stabilite da Joseph-Louis Lagrange (1736-1813), come rappresentazioni generali delle equazioni del moto, in cui le espressioni dell ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] , è affrontato in alcuni manuali a uso delleuniversità o indirizzati a un pubblico colto. Oltre bassa. Poiché anche per Euler una mescolanza di raggi semplici dava origine a luce bianca, egli aveva di fatto introdotto, senza alcuna giustificazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La relativita ristretta
Arthur I. Miller
Giulio Peruzzi
La relatività ristretta
Può essere particolarmente utile studiare le originidella 'teoria [...] della visione del mondo, non molto diverso da quello che si ebbe con il passaggio da un Universo geocentrico sferica) di raggio R in quiete in S′ e centrata nell'originedelle coordinate. L'equazione della sfera in S′ è x′2+y′2+z′2=R2. Applicando ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] secondo luogo, se si costruisce un nuovo universo di discorso che rinunci all'abituale separazione delle idee di spazio e di tempo; e, una volta scelto un certo dispositivo sperimentale, origina sempre un fenomeno differente. Si deve perciò ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] attraverso l'Universo, poteva anche spiegare la gravità; dunque, essendo la causa della gravità, esso da un magnete entrava facilmente nell'altro; ciò dava origine a una pressione ridotta dell'etere nella regione tra i due magneti, mentre la ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...] intorno all'altra a formare una treccia semplice. Ancora, può accadere che l'energia dello spazio vuoto dia origine a due particelle: la linea di universo corrispondente alla creazione di una coppia di particelle, come si vede nella fig. 22A, appare ...
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La grande scienza. Sistemi dinamici
Valentin S. Afraimovich
Leonid A. Bunimovich
Jack K. Hale
Sistemi dinamici
Il nostro Universo è formato da oggetti che si muovono nello spazio e le cui caratteristiche [...] con parte reale positiva e almeno uno con parte reale negativa. Nell'esempio considerato prima l'origine (0,0) è un punto sella.
Un'altra nozione, molto importante, della teoria dei sistemi dinamici è quella di orbita periodica. Una soluzione p(t ...
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La grande scienza. Energia
Sergio Carrà
Energia
Lo sviluppo tecnologico e la struttura dell'economia moderna sono profondamente connessi alle questioni energetiche, con ricadute così ampie e diversificate [...] sono presenti anelli benzenici. Sull'origine del petrolio si possono avanzare solo delle ipotesi; secondo la teoria più pp. 155-161.
Dyson 1971: Dyson, Freeman J., The energy of universe, "Scientific American", 225, 1971, pp. 51-59.
Fornaciari 1997: ...
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La grande scienza. Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Transizioni di fase e punti critici
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione [...] fase non sono presenti soltanto nell'ordinaria materia condensata. L'Universo, la sua dinamica e le sue strutture su grande scala una transizione di fase che è all'origine del corto raggio di azione delle forze deboli, mentre la loro controparte, ...
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Molecole
Sergio Carrà
La pubblicazione nel 1808 del New system of chemical philosophy di John Dalton riconfermò ‒ ma in un nuovo contesto ‒ l'idea lavoisieriana che tutti i corpi fossero riducibili [...] massiva nei suoi diversi stati. Il linguaggio, invece, ha origini connesse con la psiche umana.
Ciò premesso, è indiscutibile nell'intero Universo, possa esistere un qualunque tipo di molecola con proprietà più notevoli di quelle delle proteine. Negli ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...