Leggi di scala
LLUCIANO PIETRONERO
di Luciano Pietronero
SOMMARIO: 1. Leggi di scala e complessità. ▭ 2. Strutture frattali. ▭ 3. Invarianza di scala e non analiticità. ▭ 4. Transizioni di fase e gruppo [...] , cambia infatti radicalmente le conoscenze sulle proprietà a larga scala dell'Universo. Questi risultati hanno dato origine a un ampio dibattito, anche in prospettiva delle nuove informazioni sulle distribuzioni di galassie che si potranno ottenere ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] condotta senza soluzione di continuità rispetto agli argomenti di origine sperimentale. Il trattatello Of colours (1666 circa) sistema materiali. Il terzo libro invece riguarda la costituzione dell'universo (De systemate mundi): era perciò un libro " ...
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Alessandro Albanese
È proprio la 'particella di Dio'
Mai espressione fu più appropriata. Il bosone di Higgs ha proprietà ‘divine’: è in grado di conferire una massa alle particelle con cui viene in contatto. [...] per l’esistenza dell’Universo per come si è evoluto fino a comprenderci. Ma allora perché la questione della massa è tanto importante? L’Universo nel quale viviamo è popolato da una miriade di particelle elementari che danno origine alla materia che ...
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distanza
distanza [Der. del lat. distantia, dal part. pres. distans -antis di distare "stare lontano", comp. di dis- e stare] [ALG] La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, [...] confronto, di risalire alla d. di oggetti lontani: v. distanze in astronomia: II 218 d e Universo, originedell': VI 432 f. ◆ [STF] [ASF] Metodo delle d.: metodo per determinare la longitudine geografica, sia in terra che in mare, basato sull'uso di ...
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meccanicismo
meccanicismo [Der. di meccanica] [FAF] [STF] (a) Nel signif. più generale, ogni concezione del mondo fisico che intenda spiegare i fenomeni naturali a partire da proprietà connesse con la [...] Nella storia del pensiero filosofico e scientifico, concezione dell'Universo che può essere fatta risalire alle dottrine degli processi inosservabili che si supponeva fossero all'origine dei fenomeni elettromagnetici, ottici e termodinamici, ...
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idrogeno
idrògeno [Der del fr. hydrogène, termine coniato da A.L. Lavoiser come agg. "che genera acqua", comp. di hydro- "idro-" e -gène "-geno"] [CHF] Elemento chimico monovalente, di simb. H, numero [...] 661 e). L'i. appartiene al primo gruppo del Sistema periodico degli elementi; è l'elemento più abbondante dell'Universo, origine, insieme all'elio, di tutti gli altri elementi (v. nucleosintesi stellare); si rinviene associato all'ossigeno nell'acqua ...
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cosmico
còsmico [agg. (pl.m. -ci) Der. di Cosmo] [ASF] Che si riferisce o appartiene al Cosmo, cioè all'U-niverso. ◆ [ASF] Anno c.: il periodo di rotazione della Galassia, pari a circa 220 milioni di [...] dell'Universo. ◆ [RGR] Costante c.: lo stesso che costante cosmologica: → cosmologico. ◆ [ASF] Levare c.: il sorgere di un astro che sia contemporaneo a quello del Sole. ◆ [ASF] [FSN] Radiazione c., o raggi c.: particelle veloci, di origine ...
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red shift
red shift (o red-shift) 〈rèd sŠift〉 [Locuz. ingl. "spostamento verso il rosso", usata in it. come s.m.] [ASF] Lo spostamento verso il rosso osservabile nello spettro di oggetti celesti lontani, [...] che si attribuisce, per effetto Doppler, a un allontamento degli oggetti, nel quadro di una generale espansione dell'Universo (v. Universo, originedell': VI 417 b); una minoranza di astrofisici ha peraltro avanzato l'ipotesi che il r. derivi da una ...
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freccia
fréccia [Der. del fr. flèche, di origine germ.] [ALG] F., o saetta: di un arco di curva, è (v. fig.) il segmento della perpendicolare alla relativa corda nel suo punto di mezzo compreso fra la [...] F. del tempo: nozione equivalente ad anisotropia del tempo (v. spazio e tempo: V 453 a), utilizzabile, per es., quale criterio oggettivo di correlazione tra la degradazione dell'energia dell'Universo e lo scorrere del tempo (v. entropia: II 424 b). ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] delle singole componenti del sistema). Il problema della m. mancante ha portato a ipotizzare l’esistenza di una forma di materia oscura (➔ materia) diffusa nell’Universo diverse, per es. una calda di origine tropicale e una fredda proveniente da ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...