FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] mondo interiore e la sua mentalità dall'universo maschile. In generale si può affermare in quanto essere di origine divina portatore di valori quali la fine del 1844 a redigere la pagina letteraria della New York Tribune. Mai prima negli USA un ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] seguì studi regolari, e - facendo coincidere l'originedella propria vocazione poetica con la "chiusura" alla quale Galeati di Imola per volontà dell'Università di Ferrara - si è potuta avere l'edizione integrale della prima raccolta del Govoni.
Le ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] miscuglio di orgoglio e di diffidenza, che sono un tratto tipico dell'origine contadina, filtro indelebile delle sue passioni umane e civili. Riuscì a iscriversi alla facoltà di lettere dell'università di Torino. Fu il primo passo verso una vita di ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] ebbe l'incarico di scrivere il libretto dell'opera L'impero del (sic) Universo diviso con Giove (Napoli 1745), musicata dell'opera italiana, ossia la prevalenza dei recitativi secchi alternati alle arie. L'incontro fra il Gluck e il C. diede origine ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] sono la base della "sapientia" da cui traggono origine le leggi, fondamento della società (f. della centralità dell'uomo nell'universo, della sua partecipazione alle virtù divine della sapienza, bontà, potenza, intelligenza, della perfezione dell ...
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Amazzoni
Massimo Di Marco
Un popolo di donne guerriere
Il mito greco faceva discendere dal dio Ares le Amazzoni, un popolo di donne che, al comando di una regina, vivevano separate dagli uomini. Solo [...] Città importanti dell'Asia Minore, come Efeso e Smirne, attribuivano alle Amazzoni la loro fondazione.
Un universo femminile in l'assalto della barbarie.
Le originidella leggenda
Non è chiaro come sia nata la leggenda delle Amazzoni. Erodoto ...
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Scrittore russo (Kislovodsk 1918 - Mosca 2008). Compì studi scientifici, laureandosi in matematica e fisica e seguendo anche corsi di filosofia e letteratura; durante la guerra prestò servizio al fronte [...] in nuce i temi fondamentali dell'opera di S.: l'essenza dell'uomo che si rivela nell'universo ristretto del lager, la trad. it. La casa di Matrjona, 1963), che diede origine alla cosiddetta "prosa di villaggio" d'ispirazione neocristiana; ma le ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle originidell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] nostri capolavori letterari ha spesso dato origine a grandi film che hanno ottenuto di J.L. Borges, Tema del traditore e dell'eroe, mentre P.P. Pasolini si è rivolto mentre dalla calda sintonia con l'universo del corregionale Fellini è scaturito il ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] segnando il passaggio dal mondo dell'approssimazione all'universodella precisione. Rivoluzione impossibile, anche Italia. La grammatologia di J. Derrida, che postula all'origine un'indeterminatezza del significante, non solo del significato, e ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] particolare, A. Desai (n. 1937), che ha insegnato all'Università di Cambridge e poi al MIT (Massachusetts Institute of Technology) complesso di opere chiamate letteratura vedica (cioè i testi sacri delleorigini, 12°-6° sec. a.C.) con le quali inizia ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...