Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] dell'universo e di Cristo, termine di congiunzione tra l'universo e Dio; De coniecturis (1440), vasta sistemazione delle «congettura» (di origine platonica) per indicare la natura della conoscenza umana che partecipa della verità solo per alterità ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] (1216), dove si dichiara che «uno solo è il principio dell’universo, creatore di tutte le cose visibili e invisibili, spirituali e è la concezione filosofica o religiosa che attribuisce l’origine del mondo a un libero atto creativo compiuto da Dio ...
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Concetto basilare del pensiero religioso e filosofico cinese, espressione di una ‘primarietà’ o ‘centralità’ assoluta nell’ambito dell’universo e della realtà. Il valore iniziale della parola è quello [...] quale si attua l’universo; di qui il dell’essere e del non essere, attingibile soltanto dall’intuizione estatica.
Nel confucianesimo il d., pur restando in posizione primaria, diventa suscettibile di avere un nome ed è direttamente all’origine ...
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Filosofo e scienziato greco (610 - 547 a. C.). È il rappresentante della scuola ionica, immediatamente successivo a Talete; mentre questi pone come principio dell'universo una delle tante realtà particolari [...] dell'universo stesso (l'acqua), A. pone come ἀρχή (egli fu il primo ad usare questo termine, poi rimasto tipico, ". Ad A. si attribuisce una prima formulazione dell'ipotesi dell'originedell'uomo da animali inferiori: egli aveva dato particolare ...
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Filosofia
Nell’antica Grecia, artigiano libero in contrapposizione allo schiavo. Il termine è usato da Platone nel Timeo con il significato di artefice dell’universo, principio dell’ordine cosmico. Il [...] , prendendo a modello le idee o forme eterne, anch’esse indipendenti dal demiurgo. Il d. dà così origine all’anima del mondo, alla parte immortale dell’anima umana e alle altre divinità, affidando a queste ultime il compito di creare i corpi.
Storia ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] la scienza per eccellenza, e si occupa delleorigini e della struttura delle cose. Nota comune ai diversi filosofi è la ricerca del principio della realtà, di un qualcosa che stia a fondamento della molteplicità dei fenomeni e la renda intelligibile ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] moto, mercé il conato, ossia l'indefinita virtù e sforzo dell'universo a mandar fuori e sostenere le cose particolari tutte; a due libri: l'uno polemico, ove ricercava le originidella civiltà "per via d'inverisimiglianze, sconcezze e impossibilità ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] 2, Firenze 1936: tra le discussioni cui l'opera ha dato origine v. specialmente quella di M. Pohlenz, in Götting. gelehrte Anzeiger, è la ragione e la bellezza dell'universo. Si ha qui, come si vede, un manifesto della nuova scuola, indirizzata da A. ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] alla natura dell'anima e del pensiero, all'originedelle nostre conoscenze, al carattere tutto umano delle religioni, di più. Conformemente però alle premesse dell'empirismo sensista, questo Dio, impulsore dell'universo o architetto sovrano di esso, ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] e la spiegazione di ogni processo o divenire. È dialettica infatti la formazione dell'universo dalla nebulosa primitiva. Dialettica, l'originedella vita e le forme della sua evoluzione. Dialettici, i processi del pensiero e le leggi che regolano il ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...