GOFFREDO (Gaufridus, Godefridus, Gotefredus) da Viterbo
Gian Maria Varanini
Cappellano e notaio del Sacro Palazzo con Corrado III, Federico I Barbarossa ed Enrico VI, per molti decenni esponente di [...] fortunata (oltre 40 manoscritti) di G., il Pantheon, sorta di storia universale - in prosa e in versi - dalle originidelmondo al 1186, ispirata da scopi didattici e anche politici (dimostrare l'eccellenza della monarchia). Ne sono conosciute tre ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] frange estreme delmondo combattentistico contro il governo Nitti.
In tale prospettiva presentò un ordine del giorno il iniziativa, dando al moto un carattere antigovernativo che esso in origine non aveva; ma le sue manovre finirono per indebolire ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] di grandezza.
Sentenziava, infatti, che "a questo mondo per nonrestarpiccoli bisogna aver virtù di far macellar uomini" passim; T. Pedio, Reazione alla politica piemontese ed originedel brigantaggio in Basilicata (1860-1861), Potenza 1961, ad ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] i Mémoires, che contenevano, come afferma F., il racconto delle sue origini e dei motivi che lo spinsero a trasferirsi in Oriente, nonché occhi delmondo ne ricava soprattutto vanagloria. Quando invece è una donna a fare "folie et vilenies" del suo ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] agli affari Ecclesiastici, che... in oggi occupano l'attenzione delMondo Cattolico, massime riguardo alle Corti di Vienna, di Toscana, una supposta origine piemontese del navigatore.
Il 10 apr. 1810 morì a Torino l'ultimo fratello superstite del D., ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] interpretativa vi legge il chiaro riferimento a una origine italiana, più precisamente pugliese, se non negare l'opera di "una mente fervida e una concezione unitaria delmondo cristiano" (Fuiano, p. 23), è pure necessario segnare crudamente il ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] per l'istoria" (pp. XVI-XVII). L'accoglienza dei mondo culturale toscano fu buona, e attenta proprio alla direzione di dalla sua origine al 1870, in Annali delle Università toscane, XIV (1874), p. 27; L. Zdekauer, Sull'originedel manoscritto pisano ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] Amendola destinava al sostegno delle forze democratiche meridionali, specialmente in vista delle elezioni del 15 maggio. Richiamato a Roma dai preparativi per l'uscita delMondo, il C. ne fu redattore capo con funzioni direttive fin dal primo numero ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] di più vaste proporzioni, sulla Origine e cause delle eresie, un vastissimo affresco del movimento ereticale in tutta Europa, non comune conoscenza delmondo politico romano. Perfettamente informato delle inclinazioni del collegio cardinalizio egli ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] di piena assoluzione.
Ma il B. ben comprese che all'origine della propaganda ereticale erano forze politico-religiose, il cui centro si esperentia che ha delle cose delmondo". Il B. lasciò il Piemonte all'inizio del 1563, facendosi sostituire nella ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...