BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] il momento il sistema finanziario del Comune, il B. si sforzò di eliminare tributi di origine precomunale. Riuscì a proibire l turbe di flagellanti che profetizzano l'imminente fine delmondo, invita i fuorusciti a tornare impunemente, purché prima ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] anno diventano ciechi; la vitamina A è contenuta in alimenti di origine animale (latte, uova ecc.), negli ortaggi verdi (spinaci, lattuga ogni altro elemento la situazione dei vari paesi delmondo riguardo ai rischi di esposizione alla fame cronica ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] sul ruolo politico della città, ma sulla sua origine apostolica, e precisamente sull'autorevolezza della figura di Pietro ser., 10, 1934, pp. 209-19; H. Grisar, Roma alla fine delmondo antico, Roma 1943, pp. 334-38 e passim; G. Bardy, in Histoire ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] dai riformatori neoguelfi. A differenza dei cattolici liberali che indicano nell'età di Lutero e Cartesio l'originedel male delmondo contemporaneo, il C. critica il Medioevo cattolico e giustifica "nel suo movente originario" la riforma protestante ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] ventotto casate più numerose ("alberghi"), quasi tutte di origine nobile, e deplorava la debolezza navale della Repubblica, ", riconosceva che le guerre di religione erano una caratteristica delmondo cristiano (si veda, per la discussione e la parte ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 220-22, 224, 476.
H. Grisar, Roma alla fine delmondo antico, Roma 1943, pp. 58-60.
Per quanto riguarda la documentazione archeologica ed epigrafica si v.: Inscriptiones christianae urbis Romae ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] al bacino dell’Indo (710). Paradossalmente, l’espansione delmondo musulmano nel Mediterraneo nasce da una “insubordinazione”: a di agricoltura a cui erano abituati nelle terre di origine. Gli Spagnoli rimasti cristiani ed Ebrei costituivano una ...
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Egizi
Sergio Pernigotti
La civiltà millenaria dei faraoni
In Egitto è nata e si è sviluppata per oltre tremila anni una delle civiltà più importanti della storia dell'umanità. Essa dipendeva interamente [...] . È dall'opera di questi primi abitanti che ha avuto origine la civiltà dell'antico Egitto. Mano a mano che essi imparavano che ora si trovano nei maggiori musei delmondo.
La crisi e la rinascita
Verso la fine del 3° millennio questo Stato così ben ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] del primo cronista laico delmondo medievale, autore di un'opera di argomento civile che non risale alla creazione delmondo 1970, p. 146; G. Martini, Lo spirito cittadino e le origini della storiogr. comunale lombarda, in Nuova riv. stor., LIV (1970 ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] peculiari, analogamente a quanto è avvenuto in ogni zona delmondo antico ove la civiltà greca s'è incontrata con era tornato, dopo il volume su Tiberio, con un libro su Le origini di Roma, la monarchia e la prima fase dell'età repubblicana (Roma ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...