GROSSO DELLA ROVERE, Clemente
Raissa Teodori
Figlio di Antonio Grosso e di Maria Basso, nacque a Savona intorno alla metà del sec. XV (era maggiore del fratello Leonardo, nato nel 1463).
Il G. rimase [...] alla propria città di origine, allora nella sua di incidere con la sua presenza nel mondo romano, da cui fino ad allora era di vita economica e sociale, in Savona nel Quattrocento e l'istituzione del Monte di pietà, a cura di B. Barbero et al., ...
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GIOVANNI Minuto
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Attestato tra il 1066 e il 1094, prima come cardinale prete di S. Maria in Trastevere e, dal 1073 in poi, come cardinale vescovo di Tuscolo, di G. si ignorano [...] possibile congetturare per lui un'origine dalla Campania o dal Lazio In ogni caso, la sua appartenenza al mondo canonicale è ricordata anche da Orderico Vitale, febbraio, nel marzo e nell'aprile del 1094. G. morì prima del 14 ag. 1099, data in cui ...
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CAVALLI, Atanasio
Ugo Baldini
Nato ad Asti intorno al 1717 (poiché il Diamilla Müller lo dice ottuagenario al momento della morte, avvenuta a Roma poco prima del 1798), ebbe una vita sostanzialmente [...] come dimostrano anche l'origine accademica della sua prima Gregoriana. Anche qui seppe inserirsi nel mondo culturale e accademico, entrando in Arcadia Collegio Romano.
Al lavoro astronomico si riferisce anche la Lettera del Sig. Ab. D. A. C. al Ch. Ab ...
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PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] derivava dal paese di origine di Giovanni Pedruzzi, il quale si era trasferito a Bologna almeno dalla metà del secolo ed era della Bologna del Seicento, che contraddistinse tutta la sua opera: oltre ai cenacoli letterari, frequentò il mondo dell’ ...
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GAUSLINO
Daniela Rando
Sono ignoti luogo, data di nascita e ceppo parentale di questo vescovo di Padova documentato dal 964. Il nome parrebbe rinviare a un'origine franca o alamanna, mentre destituita [...] s.; C.G. Mor, Raterio di fronte al mondo feudale, in Raterio da Verona. Convegni del Centro di studi sulla spiritualità medievale… 1969, X altomedievale. Diffusione, istituzionalizzazione e forme di religiosità dalle origini al sec. X, ibid., pp. 268, ...
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CEVOLI, Florida (al secolo, Lucrezia Elena)
Giuseppe Pignatelli
Undicesima di quattordici figli, nacque a Pisa l'11 nov. 1685 dal conte Curzio, figlio di Domenico, e da Laura della Seta. Ebbe un'educazione [...] ad accoglierla a causa della sua origine nobile, poi cedette - si venne nominata vicaria con l'incarico da parte del S. Uffizio di sorvegliarla e di mantenere 1967; Felice da Mareto, Le cappuccine nel mondo(1538-1969).Cenni stor. e bibliografia, Parma ...
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GAMBA, Giuseppe
Bartolo Gariglio
Nacque a San Damiano d'Asti, il 25 apr. 1857, in una famiglia di modesti mezzadri. Il padre, Pietro, morì quando egli aveva sette anni; alle esigenze della famiglia [...] un interessante sviluppo del movimento cattolico, favorito dal nuovo presule, di origine lombarda, e seguito B. Gariglio, Cattolici democratici e clerico-fascisti. Il mondo cattolico torinese alla prova del fascismo (1922-1927), Bologna 1976, pp. 36 ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio
Christine E. Meek
Figlio del conte di Donoratico Giovanni (Ianni), nacque con ogni probabilità intorno al 1260, dall'antica e potente famiglia feudale toscana. Abracciata [...] , ostilità nei confronti del fasto mondano della corte avignonese -, a motivazioni di ordine ideologico - condivisiOne delle tesi conciliaristiche di Guglielmo di Ockham, favore per le teorie di Marsilio da Padova sull'origine popolare di ogni ...
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CRISTOFORO da Milano
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Milano, probabilmente verso la fine del Primo decennio del secolo XV. Non si conosce il nome di battesimo: C. è quello scelto al momento dell'ingresso [...] raramente. Questo silenzio ha, probabilmente origine in un profondo contrasto che C. che resta comunque incomprensibile in un mondo in cui l'accedere all' S. Domenico. Poco dopo, però, per volere del popolo di Taggia, che aveva iniziato a, venerarlo. ...
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ELIA
Hubert Houben
Probabilmente di origine barese (Pertusi, p. 38), non ci sono prove che confortino la tesi, spesso ripetuta (ibid.), secondo la quale sarebbe stato monaco a Cava. Nel marzo 1071l'anziano [...] di Bari (1087-1105) e i suoi riflessi nel mondo contemporaneo politico e religioso, Trani 1942, passim; W. abate E., in Boll. d'arte, LIX (1974), pp. 1-17; Ead., Alle sorgenti del romanico. Puglia XI secolo, Bari 1987, pp. 78, 99, 101, 103 s., 193, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...