BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] Qual fosse, allora, il suo atteggiamento nei confronti delmondo protestante appare anche chiaramente dalla violenta polemica (Bilychnis, Il cristianesimo nell'Africa romana (Bari), Le origini dell'ascetismo cristiano (Pinerolo) e Ilmisticismo ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] suo manifesto nell'enciclica Ubi primum del 5 maggio 1824. In questa L. XII individuava nelle teoriche rivoluzionarie, nel liberalismo e nello spirito di tolleranza l'origine dell'indifferentismo che affliggeva il mondo moderno; di qui il suo invito ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] "animale sociale e congregale", e questa è la ragione che dà origine alle città, e giustifica il commercio. G. è ben consapevole nell'etica vi è una continuità e un superamento delmondo antico. I Romani si mettevano nei pericoli, disprezzavano ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] pp. 297-298), definiva "una cosa la più bislacca delmondo, piena di abbagli indegni di due uomini di senso". La D., pp. 205-207). In quell'anno, il D. pubblicò Dell'origine della stampa in tavole incise e di un'antica edizione zilografica e un ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] teocratico, cominciò a seguire, nei confronti delmondo politico romano, la politica del peggio, riponendo tutte le sue speranze in europea e italiana. Non sappiamo se l'A. fu all'originedel rapporto in cui l'ambasciatore di Francia, A. de Rayneval, ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] caratteristico: a parte quattro galere, queste rendite erano di origine fondiaria. C. era un grande proprietario. La sua conformò anche con la volontà tridentina di rendere il visibile delmondo al Dio inaccessibile e una "fisica della gloria" alla ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] F. con tale sintagma), va dalla creazione delmondo al 1342; manca tuttavia la parte compresa tra Airaghi, Studenti e professori di S. Eustorgio in Milano dalle originidel convento alla metà del XV secolo, in Arch. fratrum praedic., LIV (1984), pp. ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] variata rappresentazione delmondo serve soprattutto a ricondurre l'animo del lettore sulle origine umanistica, che è come tramite alla persuasione e abbellimento non soltanto esteriore del discorso.
Lo stesso atteggiamento si trova nei confronti del ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] quel ruolo, in quanto, oltre ad avere una buona conoscenza delmondo diplomatico ed essere poliglotta, era anche considerato dal nuovo papa un’organizzazione politica diretta da laici, era all’origine della condanna di un movimento che non aveva mai ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] Alessandro Tassoni. Ma il nome del LUDOVISI, Ludovico è rimasto legato soprattutto al mondo delle accademie, sorte numerose tra Cinque , fu all'originedel coinvolgimento del LUDOVISI, Ludovico nell'affare della protesta del cardinale Gaspare Borgia ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...