Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] ’ordine degli agostiniani eremiti. Egli non aveva all’origine nessun proposito o programma riformatore, era semplicemente un testimonianza cristiana nel mondo, con uomini come Nathan Söderblom, vescovo svedese pioniere del movimento ecumenico; Albert ...
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PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] sue annotazioni intitolate Origine della conferenza che e scritti riguardanti il mondo greco e slavo-ortodosso ; Hebrew manuscripts in the Vatican library, a cura di B. Richler, Città del Vaticano 2008 (Studi e Testi, 438), pp. 515-517 (ms. Borg ...
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ordini religiosi
Raffaele Savigni
Comunità dedite alla preghiera o all’insegnamento religioso
Nel corso della storia gruppi di cristiani hanno deciso di abbandonare i modelli di vita sociale per seguire [...] di s. Benedetto e di s. Colombano (un monaco di origine irlandese). Nel 9° secolo la regola di s. Benedetto venne monaci realizzarono in forme più radicali l’ideale del distacco dal mondo, del silenzio e della contemplazione.
Gli ordini mendicanti. ...
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scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] di dottrina, lo scisma (dal greco «separazione») ha origine dal rifiuto di obbedire all’autorità religiosa ufficiale e da del passato, hanno invece creato alcune comunità del dissenso, per lo più senza arrivare a una rottura totale.
Nel mondo ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] dagli increduli e dai giansenisti per scristianizzare il mondo e riedificare il tempio di Gerusalemme e si insiste , poi Gregorio XVI, quale testo dimostrativo contro l'origine contrattualistica del potere (Il trionfo della S. Sede Venezia 1832, ...
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DI FRANCO (Franco), Salvatore
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in marmo, stucco e plasticatore di figure in terracotta policroma per presepi tra il 1770 e il 1815.
Indicato [...] nelle stanze private. Un genere (d'origine seicentesca) al quale il D. sembrava ma anche infingarda: un mondo che il D. penetrò con Giovanni Maggiore il ritratto del defunto del monumento funebre di F. Spasiano: tutte opere del 1776 (Borrelli, 1970 ...
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BARTOLOMEO da Cremona
Enrica Follieri
Fu intorno alla metà del sec. XIII alla corte dell'imperatore bizantino di Nicea, Giovanni III Duca Vatatze (molto probabilmente come membro della legazione inviata [...] del ritorno: per questo l'imperatore gli concesse di restare a Caracorum, presso mastro Guglielmo (un orafo di origine .
Dati i rapporti di B. col mondo bizantino (come membro della legazione pontificia del 1249-1250 capeggiata da Giovanni da Parma, ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] Angiò dal sultano di Tunisi dopo la crociata del 1270, quasi certamente al termine di quel figurative sveve legate al mondo gotico d'Oltralpe. Ma M.T. Gousset - C. Rabel, Manuscrits enluminés d'origine italienne, IIe-XIIIe siècle, Paris 1984, n. 186 ...
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CRISTOFORO da Parma
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Parma probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII. Il primo dato cronologicamente certo della sua vita è del 10 sett. 1323, quando le fonti [...] avevano spinto ad abbandonare il mondo. A una sua aspirazione ad altri, la Legenda de origine Ordinis, la LegendabeatiPhilippi, la di Maria, Roma 1956, pp. 39, 72-75; A. M. Del Pino, Note iconografiche sul b. Giovacchino da Siena e la sua "legenda", ...
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egizia, religione
Le tribù in cui era diviso l’Egitto primitivo avevano ciascuna la propria divinità, dall’aspetto zoomorfo o fitomorfo o talvolta di semplice oggetto. Quando nel Delta e in Alto Egitto [...] affermò una nuova divinità, verosimilmente di origine solare: Osiride, un dio uomo forma composita Atum-Ra. Atum, dopo aver ordinato il mondo, crea la prima coppia di dei, Shu e Tfeni ’aldilà entrava a far parte del seguito del dio-Sole, Ra, viaggiava ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...