LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] Alessandro Tassoni. Ma il nome del LUDOVISI, Ludovico è rimasto legato soprattutto al mondo delle accademie, sorte numerose tra Cinque , fu all'originedel coinvolgimento del LUDOVISI, Ludovico nell'affare della protesta del cardinale Gaspare Borgia ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] alta ed eterna.L'aspirazione unitaria dell'intera età ha origine dunque da tensioni opposte, ne è pervasa e le et théologie chez Abélard, Paris 1969; V. Laccaro, Studi sulla visione delmondo di Ugo di San Vittore, Udine 1969; P. Wolff, Storia e ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] ..., altamente apprezzato a Venezia per la sua dottrina e pratica delmondo, nome pronunciato in Italia non solo con onore ma anche erroribus, 1531). Le stesse critiche alla originedel domma mossero, prima del B., Lelio e Fausto Sozzini; le ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] Vigevius" (variamente corrotto in Vigenius,Vegevenus,Vigerinus), indicativo del suo paese d'origine, mentre il nome era letto come Giovanni Antonio, finché stampa ed insieme la coscienza della novità delmondo contemporaneo, "in cui vecchio e nuovo ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] Seripando, T. Crispoldi e T. de' Giusti.
L'originedel dibattito era nel "gran moto" sollevato da alcuni predicatori che che egli aveva assunto all'interno delmondo degli "spirituali". A Viterbo, intorno a Pole, legato del Patrimonio di S. Pietro, ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] congregazione di monasteri, distinta rispetto al ceppo benedettino di origine, il quale aveva avuto come caratteristica sua propria l , accanto a quelli di Cluny e di Moissac, delmondo cluniacense. Pur essendo aperto alle esperienze esterne, in ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] secondo quanto afferma il Compendio - "girò varie parti delmondo".
Secondo quanto invece sostenne il conte di Cagliostro a chi gli chiedeva notizie un po' meno vaghe sulla sua origine e sulla sua persona, rispondeva laconicamente: "ego sum, qui sum ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] subalpino si rivelarono particolarmente pregnanti le Dissertazioni sopra l'originedel senso morale e sopra l'esistenza di Dio ecc risposte alle interpellanze che provenivano dalle regioni più disparate delmondo (a Borgia, da Giaveno, 18 febbr. 1799 ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] Veroli nel maggio del 1184, in occasione di una visita dell'abate calabrese a papa Lucio III.
All'originedel lavoro si trova momento, secondo le quali dopo la venuta di Cristo il mondo ormai senescente era di fatto proiettato verso la futura fine ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] si levarono da alcuni settori delmondo cattolico e il comportamento stesso del D. che, dopo qualche 1848-'49 e sul commissariato perugino cfr.: L. Bonazzi, Storia di Perugia dalle origini al 1860, a cura di G. Innamorati, II, Città di Castello 1960 ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...