LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] all'origine delle polemiche che segnarono la conclusione dell'esperienza senese del Livi. Nel 1873 egli accettò la direzione del di mediazione tra i laboratori scientifici e il mondodel diritto andava stentatamente evolvendosi, aveva condotto il L ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] la Pitié di Parigi del 1955.La collaborazione con il Centro di cardiochirurgia dette origine a numerosi altri contributi del trattamento ormonale del carcinoma mammario fu ripreso in una ricerca clinica successiva, che fu una delle prime nel mondo ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] , e fino alla morte, un ruolo di vertice nel mondo medico veneto. Tale posizione lo portò, negli anni immediatamente seguenti al regno del faraone Sesostri I, e che le cognizioni geografiche contenute nella Bibbia sono tutte di origine egizia. Con ...
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CORRADI, Alfonso
Bruno Zanobio
Giuseppe Armocida
Nacque il 6 nov. 1833 in Bologna, da Corrado e da Maddalena Gullini. Compì il corso di studi medi nella sua città, iscrivendosi poi alla facoltà di [...] mondo accademico italiano in importanti congressi internazionali: nel 1882 a Ginevra, nel 1884 all'Aia, nel 1887 a Vienna. Nell'agosto del 81-125, in cui trattò dell'origine e del perfezionamento del "ricettario fiorentino", che indicando, per ordine ...
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LUCATELLO, Luigi
Stefano Arieti
Nacque a Treviso il 30 luglio 1863 in un'agiata famiglia di origine veneziana, da Federico Maria e Anna Canciani. Dopo aver conseguito la licenza fisico-matematica e [...] significato prognostico attribuibile alla febbre, che ritenne originata da prodotti di degradazione tessutale riversati nel celebrazioni del VII centenario della fondazione dell'ateneo, che videro la partecipazione di scienziati di tutto il mondo, ...
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DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] come è il caso del consulto De cataracta.
È del 1549 un suo viaggio da di tutti i fatti degni di memoria nel mondo successi nell'a. 1524 fino a questo presente 1, pp. 156-59; G. Montesanto, Dell'origine della clinica medica in Padova, Padova 1827, pp. ...
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PACCA, Cola Anello
Serena Morelli
PACCA, Cola Anello. – Nacque probabilmente a Napoli l’8 novembre 1534, da Bartolomeo e da Beatrice di Nicola de’ Medici, del ramo napoletano della famiglia fiorentina.
Il [...] di Napoli, Fondo Sismico, VII.A.3), nel quale aderì alla interpretazione aristotelica del fenomeno e descrisse i terremoti avvenuti nel mondo dalle origini fino alla fine del XVI secolo.
Morì a Napoli il 24 maggio 1587; fu sepolto nella chiesa di ...
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FRACASSATI, Carlo
Gabriella Belloni Speciale
Nacque a Bologna, nella prima metà del sec. XVII, da famiglia originaria di Budrio, trasferitasi nella città a partire dal sec. XVI.
Iscritto all'università [...] Segnalati, più volte nel corso del 1667, a un mondo scientifico ormai europeo, nelle Philosophical s., 122; M. Di Segni, Il contributo italiano alle origini della transfusione del sangue e della iniezione di medicamenti nelle vene, in La ...
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LEVI, Moisè Raffael (Raffaele, Raffaello)
Italo Farnetani
Primo dei quattro figli di Giuseppe Isach, un negoziante appartenente a una ricca famiglia triestina, e di Dolcetta Namias, proveniente da un'agiata [...] genitori: l'evento cambiò radicalmente la vita del giovane, che, accogliendo l'invito dello a trattare l'asma, specialmente quello di origine nervosa, con la somministrazione sottocutanea di morfina, , tra i primi nel mondo medico, aveva intuito essere ...
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DI VESTEA, Alfonso
Marco Balducci
Nacque a Loreto Aprutino (Pescara) il 20 luglio 1854 da Donato e Raffaella Passeri. Superati il ginnasio e il liceo nel seminario di Atri, si iscrisse al corso di laurea [...] ancora v'erano dubbi e discussioni sul principio del metodo: si può dire che il mondo scientifico viveva un periodo febbrile di attesa poteva non suscitare critiche e contrasti, e dette origine a una polemica nella quale intervenne lo stesso Pasteur ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...