LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su Le originidel romanzo greco, relatore F. Zambaldi, pubblicata l'anno successivo a e prendono in considerazione in particolare i riflessi delmondo bizantino in Sicilia, dove tale influenza era meno ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] e persiani.. sino al.. 1597... Con un sommario dell'origine de' turchi e vite di tutti i prencipi di accenni a quelli degli altri continenti è accolto con favore: le Historie delmondo, concernenti le "cose avvenute" dal 1580sino a tutto il 1595, ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] Carteggi, II, pp. 59 ss.).
Sul Calendario apparvero del G. i seguenti contributi: Dell'origine di Prato (I, 1846); Sant'Anna. Il Convento questa è cosa umana; quella starà al mondo, questa passerà come tutte le cose delmondo" (ibid., I, pp. 54 s.).
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] con gli esponenti di spicco dell'intellettualità veneziana sono all'origine degli argomenti e delle allegorie dei Cinque canti di L delle Ricchezze dell'agricoltura, ibid., 1584 e della Minera delmondo, ibid., 1589, entrambe di Bonardo).
I legami ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] più decisa rivalutazione dell'antichità classica, della parità delmondo antico con quello cristiano, proprio nella sfera della II (1957), pp. 199-206; G. Radetti, Le origini dell'Umanesimo civile fiorentino nel Quattrocento, in Giornale critico della ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] al convento di Siena - il che era privilegio del cosiddetto convento d'origine, cioè quello in cui il religioso defunto aveva e attento alle esigenze delmondo laico: per esempio Giovanni Dominici con la Regola del governo famigliare e Antonino ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] i Mémoires, che contenevano, come afferma F., il racconto delle sue origini e dei motivi che lo spinsero a trasferirsi in Oriente, nonché occhi delmondo ne ricava soprattutto vanagloria. Quando invece è una donna a fare "folie et vilenies" del suo ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] .
I Dionisi erano antichi in Verona, vantando una dubbia origine normanna: iscritti al Consiglio nobile nel 1422, ottennero dal polemici. In ogni caso le beghe delmondo letterario nocquero non poco al riconoscimento del suo valore di critico e di ...
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AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] aveva di sé (...."uno homo che havesse a reusir di primi delmondo"...,lett. del 17 giugno 1490, in Ceruti, p. XXXIX), l'A. non pp. 165-167e Ceruti, pp. CIV-CVII). Accenni all'origine della famiglia in quasi tutta la bibliografia relativa a ciascuno ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] gli convenisse di ampliare, frattanto, la sua conoscenza delmondo classico mediante un soggiorno in Roma, dove rimase Deputazione toscana di storia patria, nonché a quella memoria sull'Origine della mezzeria in Toscana, che ebbe nel 1860 l'onore ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...