VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] III, Bergamo 1907 segg.; G. Orlandini, Originedel teatro Malibran, la casa dei Polo e la Corte del Milion, Venezia 1913; G. Pavan, catalane e iberiche, per l'apparizione del nuovo nemico delmondo cristiano, il Turco, ai Veneziani automaticamente ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] appoggiato l'invasore tedesco chiedevano di rientrare nei luoghi di origine, e, dalla ''guerra dei sei giorni'' in poi composizioni degli anni Sessanta, come l'oratorio Il cammino delmondo (1961). Fra i compositori estoni della sua generazione si ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] del teatro lirico veneziano, dal quale dipendevano allora le maggiori scene delmondo. Quest'avviamento, interrotto nel 1708 dall'incendio del specialmente importanti: per il periodo dell'originedel comune Gli atti del comune di Milano fino al 1216, ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] , la divisibilità; una ragione umana che trae la sua origine non dalle favolose idee innate, ma dalla generalizzazione dei dati Palestina, delmondo greco-romano e delmondo cristiano; esso rigetta l'inveterata tradizione che fa del popolo ebraico ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] teatrale tunisina, che attualmente si trova all'avanguardia delmondo arabo con i drammaturgi Moḥammed Idrīs, Tawfīq Ǧabālī, di Tunisi, mentre Ammar Farhat deriva sicuramente dalla sua origine rurale la potenza espressiva delle sue pennellate. J. ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] , di autenticità, di libertà, per il superamento del caos in cui il mondo era stato trascinato: il c. valeva come coscienza di sé dell'Occidente, come ritrovamento del legame perduto con le origini dell'Europa, come ricerca inesauribile di un valore ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] , della denuncia etica e religiosa delle lacerazioni delmondo in nome di una pacificazione universale, dell'indugio lo pervadono, si intravedono già le lontane origini della nostra sensibilità di uomini del 21° secolo. Ne sono conferma l'attrazione ...
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di Italo Pantani
La fortuna del D. come categoria critico-letteraria è un fenomeno soprattutto italiano, a fronte di una presenza assai modesta nel panorama storiografico delle altre letterature europee. [...] della personalità", quella decadente mira a un "approfondimento delmondo e dell'io fino alla scoperta di un regno identificò La filosofia del decadentismo (1944) con l'Esistenzialismo, e da F. Flora, secondo cui all'originedel D. doveva essere ...
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VILLENA, Enrique de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato nel 1384, morto nel 1434; fu della stirpe reale d'Aragona per parte di padre e di quella di Castiglia per parte di madre. Avrebbe potuto [...] avesse avuto più scienza delmondo e delle cose umane: "Aieno y remoto a los negocios del mundo... algunos burlando del 1427, dedicate al marchese di Santillana. Scrisse anche un trattato, giuntoci frammentario, di precettistica poetica d'origine ...
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NIN, Anaïs
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a Neuilly (Francia) il 21 febbraio 1903, morta a Los Angeles il 14 gennaio 1977. Dopo aver viaggiato in Europa col padre pianista, alla separazione [...] propria e di ogni donna, voce della visione femminile delmondo (ma non sempre critica dei ruoli consolidati). Coerentemente con avventurarsi in un viaggio senza bussola verso l'origine della propria identità. Scoppiata la guerra e trasferitasi ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...