PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] a troppi anni dalla sua origine, ma il progetto andò in o per dottrina, o speculazioni o consuetudini di mondo, il Genio s’acquista mai» (Foscolo, 1956 di Pindaro (ibid., 52, cc. 113r-150r) e del De sublimitate di Longino (ibid., 52, cc. 311r-324r ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] e alla sua affermazione nel mondo.
Per quanto misurata ne della pazzia. Der Ring des Nibelungen, raccolta di vari articoli del L., edita a Roma nel 1883 da Perelli, al pari il senso di appartenenza al Paese d'origine.
Nel frattempo, il L. era comunque ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] del XV secolo ma non fu mai pubblicato. L’opera si inserisce nel filone relativo ai rapporti tra Impero e Papato: Palladino, utilizzando la forma dialogica, teorizza l’esistenza nel mondo librairie où l'on voit son origine et son progrès jusqu'en 1689 ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] al cardinale Tommaso di Capua. Era pugliese di origine; il suo vero nome - che compare in uno del paradiso terrestre, della caduta dell'uomo, del nuovo mondo inaugurato dalla Passione del Cristo, dei martiri e dei santi. L'architettura generale del ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] dei testi, articolati in parametri ritmico-semantici di origine autoctona o derivata (di qui la comparatistica e la prassi teorizzabile del "trapianto"), e a quello che potremmo chiamare il complesso mondo della forma (da studiare con l'ausilio della ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] e da Michele, di origine contadina. Un’origine umile e legata alla terra ma esistono una cultura, un tempo, un mondo in cui la letteratura agisce come vi agiscono 1993 al 1997 fu responsabile culturale del Salone del libro di Torino. Fu Guido ...
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BRACA, Vincenzo
Enrico Malato
Nacque, probabilmente a Salerno, nel 1566. Il suo nome fu in certo modo riscoperto, nella seconda metà del secolo scorso, allorché vennero successivamente alla luce le [...] faceva oggetto.
Nella rappresentazione parodistica di un mondo provinciale in cui il problema più importante palatini di Firenze, Firenze 1860, II, p. 590; A. D'Ancona, Originidel teatro in Italia, Torino 1891, III, pp. 95 ss.; E. Malato, La ...
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DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] naturalmente attirato dal mondo favoloso e leggendario seguì, in qualità di segretario, il ministro di Polizia Del Carretto, inviato in Sicilia per sedare i moti contro ". Parimenti in tutta l'opera l'origine di alcune frasi proverbiali e dei nomi ...
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CATTANEO (Cataneo), Giovanni Maria (Mario)
Gianni Ballistreri
Nacque nella seconda metà del sec. XV a Novara; indirizzatosi agli studia humanitatis, compì la sua educazione sotto la guida di Giorgio [...] . 345), anche se P. Orlandi (Origine e progressi della stampa..., s.n.t., p. 309) afferma che Enarrationes del C. sulle Epistole e sul Panegirico furono che attestano la volontà del C. di documentarsi sulla prima crociata e sul mondo arabo: il 15 mov ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] tradotta anche in greco, tedesco e francese (L'origine della popolazione di San Leucio e dei suoi abitanti L'inserimento nel mondo ecclesiastico del L. e di Raffaele fu favorito da un congiunto, il sacerdote Sossio, figlio del citato Silvestro, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...