trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] estetico. Tra il mondo popolare e il mondo colto si svolge un quel processo storico. I seguaci del metodo finnico hanno studiato i racconti fra esse.
Fiabe
Dibattuto è il problema dell'origine delle fiabe: diversamente hanno cercato di risolverlo la ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] prefetto di Egitto, dove probabilmente morì negli ultimi anni del secolo. Le incertezze sulla vita di L. derivano realtà manca a L. lo sdegno interiore di un Giovenale, e il mondo degli dèi olimpici, almeno nella coscienza delle persone colte a cui L ...
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Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] dal Medioevo in poi. Nel mondo greco e latino la n. sec. a.C.) di Aristide di Mileto, che diedero origine a un filone di racconti erotici e avventurosi.
Nelle letterature ; a essa si affiancarono nel corso del 17° sec. opere come le Nouvelles ...
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L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il sorgere del Sole; si contrappone a giorno nel significato ristretto di intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto. La durata della n. varia con [...] sono alla base delle opposte immagini che la n. presenta: nel mondo vedico Rātri (la n.) è legata a Uṣas (l’aurora) da giorno con la n., di cui narravano anche l’origine: dovuta a una scomparsa del sole (che si nasconde in una caverna sotterranea, ...
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Scrittore, drammaturgo e regista svizzero di lingua francese (n. Chêne-Bougeries, Ginevra, 1942). Le istanze di rinnovamento della concezione teatrale di N. si sono concretizzate in una serie di testi [...] teatrale è la lingua, e l'unica azione possibile nel mondo costruito da N. è parlare; anche sotto questo aspetto ); Devant la parole (1999); L'origine rouge (2000); La scène (2003). N. è anche autore del romanzo Le babil des classes dangereuses (1978 ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] Nel 1986 ha ricevuto il premio Nobel per la pace, in riconoscimento del suo impegno a favore della convivenza tra i popoli e contro ogni scritto in yiddish, Un di velt hot geshvign ("E il mondo rimase in silenzio", pubbl. a Buenos Aires nel 1956), ...
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Poeta austriaco (Vienna 1874 - Rodaun, Vienna, 1929). Esordì giovanissimo con poesie e brevi drammi lirici di squisita fattura, soffusi di una malinconia tipicamente decadente. Tra le sue opere teatrali: [...] Vienna capitale del declinante impero, in cui si incontravano tradizioni culturali varie nell'origine e nelle commedia Der Schwierige (1921), rappresentazione dell'esponente di un mondo aristocratico da tempo decaduto; ancor più lo è la tragedia ...
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(trad. it. La Cantatrice calva) Commedia in un atto (1950) del commediografo francese di origine romena E. Ionesco (1909-1994), la cui ispirazione è nata, secondo l'Autore, dalle insulsaggini e dai luoghi [...] logori che le cose, le persone designate e il mondo intero volano in pezzi. Il signor Smith può dichiarare . Essendo il comico l'intuizione dell'assurdo, esso mi sembra più desolante del tragico. Il comico non offre scampo" (v. E. Ionesco, Notes et ...
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Attore, regista e musicista italiano di origine bulgara (n. Plodviv, Bulgaria, 1946 ). O. ha unito le sue esperienze di attore e musicista nella proposta di un «teatro musicale», nella quale ha trovato [...] lo spettacolo Es iz Amerike!, sorta di conferenza musicale sulla presenza degli ebrei nel mondo dello show business americano, a cui hanno fatto seguito, tra gli altri, Le storie del signor Keuner di B.Brecht (2006) e Oltre i confini. Ebrei e zingari ...
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Scrittore e poeta francese (Orléans 1873 - Plessis-l'Évêque, Seine-et-Marne, 1914). Consacratosi al socialismo, tornò poi alla fede cristiana, intesa però come religione libera dai dogmi. Influenzato dallo [...] e profetica.
Vita
Di umile origine, allievo dell'École normale adoperandosi tra l'altro per la revisione del processo Dreyfus. Interrotti gli studi all'École nel terreno, la presenza di Dio in questo mondo più che la sua trascendenza. Anche qui la ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...