GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] al convento di Siena - il che era privilegio del cosiddetto convento d'origine, cioè quello in cui il religioso defunto aveva e attento alle esigenze delmondo laico: per esempio Giovanni Dominici con la Regola del governo famigliare e Antonino ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] i Mémoires, che contenevano, come afferma F., il racconto delle sue origini e dei motivi che lo spinsero a trasferirsi in Oriente, nonché occhi delmondo ne ricava soprattutto vanagloria. Quando invece è una donna a fare "folie et vilenies" del suo ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] .
I Dionisi erano antichi in Verona, vantando una dubbia origine normanna: iscritti al Consiglio nobile nel 1422, ottennero dal polemici. In ogni caso le beghe delmondo letterario nocquero non poco al riconoscimento del suo valore di critico e di ...
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AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] aveva di sé (...."uno homo che havesse a reusir di primi delmondo"...,lett. del 17 giugno 1490, in Ceruti, p. XXXIX), l'A. non pp. 165-167e Ceruti, pp. CIV-CVII). Accenni all'origine della famiglia in quasi tutta la bibliografia relativa a ciascuno ...
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Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure [...] Alcuni esempi sui temi più ricorrenti mostrano che all’origine di molte storie c’è un desiderio di rispondere il gigantesco dio originario, Panku, si trasforma nelle varie parti delmondo. Dalle pulci che infestano la sua pelliccia nascono gli uomini ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] gli convenisse di ampliare, frattanto, la sua conoscenza delmondo classico mediante un soggiorno in Roma, dove rimase Deputazione toscana di storia patria, nonché a quella memoria sull'Origine della mezzeria in Toscana, che ebbe nel 1860 l'onore ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] espressi nella Novità poetica: la rappresentazione della creazione delmondo di Raffaello lo portò a descrivere lo spettacolo della dell'Iliade, criticata dallo stesso Monti, e del suo Saggio sull'origine delle lingue. Morto il Pizzi, il 25 nov ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] culto dell'antico, e del diffuso ma informe desiderio di rinnovamento di una parte delmondo intellettuale romano, il L. omerici.
Il suo ruolo di letterato di corte fu all'origine di alcuni vivaci contrasti con il gruppo degli scrittori romantici ...
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Antonio Fichera
Il grande revival del ‘Capitano’ Salgari
Cento anni fa moriva Emilio Salgari, uno degli scrittori italiani più affascinanti e singolari. Sempre più rivalutato dalla critica moderna – sono [...] il quale si lamentava del suo «scriver sciatto» – oggi Salgari è noto in tutte le parti delmondo. In America Latina, dei Viaggi. È in questo contesto storico e culturale che ha origine il ‘caso letterario’ Salgari. Si ritiene che l’autore – sia ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] che è anche una storia religiosa delmondo antico, individua nel culto di Cesare di G. Cassieri, Torino 1969 (contiene il saggio del G. Il satiro parricida); G. Viazzi, Il decennio delle origini. Storia opinioni e tendenze dei precursori, in Bianco ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...