DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] in certo modo l'unico suo possibile riscatto perché la rende incapace e dunque incolpevole; né di una visione delmondo impregnata di dolore, anche nell'amore appunto, di morte e dunque di rassegnazione. Singolarmente, negli scritti "per adulti" la ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] stato un vetulus, ossia un anziano di circa settanta anni.
Di umili origini - "de facili et pagosa stirpe" (Marzagaia, p. 98) contrasto che essi si scambiarono attorno al tema della creazione delmondo.
La tesi esposta dai versi di G. rifletteva, sia ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] risoluzione della quale vengono convocati tutti i maggiori saggi delmondo antico. Unanimi nel considerare la monarchia la miglior più celebri. Oltre a un approccio razionalistico alle origini della pestilenza, di cui vengono ricostruite le cause ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] attribuito un ruolo di rilievo nella descrizione cosmogonica della creazione delmondo. I canti dell'Edda, nati dalla tradizione islandese più salvo Bergelmir il quale fuggì con la moglie dando origine a una nuova schiatta di giganti. Dal corpo di ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] Cinelli, Rovereto 1736, pp. 105-11).
Nello studio delmondo fiorentino sono da tener in conto quegli atteggiamenti e gusti scapigliati l'inflessione, meditativa è degna di nota.
Di origine che si potrebbe dire professionale sono la Instruzione a' ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su Le originidel romanzo greco, relatore F. Zambaldi, pubblicata l'anno successivo a e prendono in considerazione in particolare i riflessi delmondo bizantino in Sicilia, dove tale influenza era meno ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] e persiani.. sino al.. 1597... Con un sommario dell'origine de' turchi e vite di tutti i prencipi di accenni a quelli degli altri continenti è accolto con favore: le Historie delmondo, concernenti le "cose avvenute" dal 1580sino a tutto il 1595, ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] Carteggi, II, pp. 59 ss.).
Sul Calendario apparvero del G. i seguenti contributi: Dell'origine di Prato (I, 1846); Sant'Anna. Il Convento questa è cosa umana; quella starà al mondo, questa passerà come tutte le cose delmondo" (ibid., I, pp. 54 s.).
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] con gli esponenti di spicco dell'intellettualità veneziana sono all'origine degli argomenti e delle allegorie dei Cinque canti di L delle Ricchezze dell'agricoltura, ibid., 1584 e della Minera delmondo, ibid., 1589, entrambe di Bonardo).
I legami ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] più decisa rivalutazione dell'antichità classica, della parità delmondo antico con quello cristiano, proprio nella sfera della II (1957), pp. 199-206; G. Radetti, Le origini dell'Umanesimo civile fiorentino nel Quattrocento, in Giornale critico della ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...