Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi delmondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] poemi epici e sono molto importanti per conoscere l'origine e lo sviluppo della civiltà dei popoli della Terra. lungo viaggio di Dante al di là delmondo e della morte. Dante Alighieri è il poeta che, all'inizio del 14° secolo, scrive per amore ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] piano tessuto scrittorio modulato senza dislivelli - ma è poi lo stesso mondo della Vita Nuova, la rinunzia alla terra e l'ascrizione a una (gli omor vecchi, nell'uso del matrimonio) alla mineralogia (l'originedel cristallo di rocca dal ghiaccio, ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] Federico II che sosteneva l'idea neoplatonica di una materia preesistente alla creazione delmondo. M. ammise però che il problema dell'origine della yle, o del chaos primordiale, era stato oggetto di cavillose definizioni dai filosofi ed era ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] , con una suggestiva ma falsa ipotesi, ne arguì che, quasi cuore delmondo, si trascinasse nel suo giro tutti i pianeti, Terra compresa. I Tycho Brahe, secondo la quale le comete sono corpi d'origine celeste. I padri gesuiti, e per loro il Grassi ( ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] Chiesa dallo scisma e forte invito a ricomporre l'unità delmondo cristiano. Il 22 settembre il L. divenne scrittore delle in versi, è dunque una composizione giovanile del L., forse d'origine scolastica, ma dimostra una non trascurabile capacità ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] di Myriam Billanovich) ricostruiscono ben diversamente le originidel Della Scala. Sarebbe figlio di Benedetto Bordon, canoni della cultura classica non riuscirà mai a farsi realmente interprete delmondo moderno. Il D. lesse il dialogo nel 1529 e, ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] ed eresia; o quando ribadisce la differenza tra opinione delmondo e giudizio di Dio "cui ogni cosa è la Commedia di Dante, a cura di C. Negroni, Firenze 1887; Trattatello dell'origine di Firenze, a cura di M. Barbi, ibid. 1894 (ora ripubblicato a ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] di una definizione 'ontologica' dell'amore e quello dell'originedel processo d'innamoramento. Non è ad esempio casuale che il di 'inveramento' delmondo arturiano, bensì come un possibile tipo d'approccio alla conoscenza delmondo, complementare a ...
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Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] viaggiatore italiano del Cinquecento. Come tanti altri dopo di lui, fiero delle sue origini e della sua piccola patria, lontana ma non dimenticata, si sentiva nello stesso tempo cittadino di un mondo più vasto, nel quale gli interessi mercantili e ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] guerra di Gregorio XI contro Firenze intitolata ErypIois (il titolo di origine greca è spiegato da D. nella lettera prefatoria "ab ery da un lato nel riconoscimento del ruolo che Firenze ha nei confronti delmondo in genere e quindi le sofferenze ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...