LODGE, David John
Rosario Portale
Scrittore inglese, nato a Londra il 28 gennaio 1935. Ha compiuto gli studi superiori alla St. Joseph's Academy e all'University College di Londra, e ha insegnato − [...] places (1975; trad. it., Scambi, 1975), brillante satira delmondo accademico britannico e americano, che si riallaccia al campus novel di viaggio alle Hawaii di un ex sacerdote di origine irlandese.
Pure interessante, ma decisamente secondaria, è ...
Leggi Tutto
Heurgon, Jacques
Domenico Musti
Antichista francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1903 e ivi morto il 27 ottobre 1995. Per la sua formazione di studioso determinante fu il soggiorno presso l'École française [...] anche i suoi interessi a diverse aree e a diverse tematiche delmondo antico: oltre che di etruschi e di italici (notevole l laurea; Trois études sur le "ver sacrum" (1957), dove mostra l'origine sabina di tale rito; Le trésor de Ténès (1958); T. Livi ...
Leggi Tutto
JACOB, Max
Scrittore francese, nato a Quimper (Finistère) il 12 luglio 1876. Studiò qualche tempo alla École coloniale, poi si trasferì a Parigi, svolgendovi attività di pittore e di poeta. Di origine [...] sue opere successive, sia che riprenda temi delle sue prime opere (Matorel en province, 1920), sia che si serva delmondo delle maschere (Dos d'Arlequin, 1921; Isabelle et Pantalon, dramma, 1923), sia nelle sue poesie (Le laboratoire central, 1921 ...
Leggi Tutto
O'CONNOR, Flannery
Biancamaria Tedeschini Lalli
Scrittrice americana, nata a Savannah, in Georgia, da antica famiglia cattolica il 25 marzo 1925, e morta il 3 agosto 1964. L'impostazione e la tematica [...] nello stesso humus culturale ed etnologico della terra d'origine, un mondo di terrore e violenza, in cui il significato e all'orrore evocati soprattutto attraverso la deformazione del grottesco, ricompare accompagnandosi talora a un'ironia asciutta ...
Leggi Tutto
ZAGREO (Ζαγρεύς)
È la figura divina il cui mito venne assunto a base di tutta la dottrina soteriologica ed escatologica dell'orfismo.
Divinità originariamente agraria e ctonia, come proverebbero il nome [...] e il fatto di essere stato identificato con Ade, Z. è di origine cretese, e aveva un culto mistico in Creta, ricordato in un noto è il nome del secondo Dioniso (v.), figlio di Zeus e di Persefone, al quale spetta il dominio delmondo. Ma Hera gelosa ...
Leggi Tutto
KLJUEV, Nikolaj Alekseevič
Poeta russo contemporaneo, nato nel 1887 nel governatorato di Vologda in una famiglia di contadini.
Cominciò a scrivere nel 1912 (Sosen perezvon, Il suono degli abeti, ecc.), [...] ideologico alle tradizioni poetico-religiose delmondo contadino russo, per la sua origine contadina. Le due raccolte Pesnoslov (Il libro dei canti) e Pesn′ solncenosca (Canto del portatore del sole), sono tra le produzioni più caratteristiche del ...
Leggi Tutto
ORTEN, Jiři (pseudonimo di Jiri Ohrenstein)
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta boemo, nato a Kutná Hora il 30 agosto 1919 e morto a Praga il 1° settembre 1941, travolto da un'autoambulanza tedesca. Di origine [...] pubblicare i suoi versi sotto vari pseudonimi (Karel Jílek, Jiří Jakub). In pochi anni seppe porsi all'avanguardia delmondo letterario cèco ed è oggi considerato uno dei maestri della giovane generazione poetica.
Alla raccolta Čítanka jaro (Primo ...
Leggi Tutto
Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] in unità l'eccellenza della lingua e il mondo interiore del poeta.
Rispetto a questa definizione, ancora oggi largamente e atteggiamenti che ha in seguito generato. Friedrich pone all'origine dello sviluppo della lirica 'moderna' - nell'aggettivo c'è ...
Leggi Tutto
Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] tipico fenomeno di reazione, il quale trova la sua origine nella discrepanza esistente fra realtà e poesia in un Eraclito; e schiettamente eraclitea, e conseguente a una visione delmondo come divenire, è la ben nota tesi marinettiana, reperibile già ...
Leggi Tutto
FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] in un vitalismo onnipresente, dell'anima mundi che fa delmondo stesso un grande animale fino alla sua presenza nelle parti 'ultima delle intelligenze celesti, palesando così la sua origine extraterrena, puramente giustapposta al corpo di cui si serve ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...